giovedì, 19 Giugno, 2025
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Gravina e Buffon confermano: Gattuso come ct è una scelta convinta e condivisa

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Gennaro Gattuso alla guida dell’Italia: la nuova era azzurra

ROMA (LaDiscussione) – La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha scelto Gennaro Gattuso come nuovo commissario tecnico della Nazionale, con l’obiettivo di riportare l’Italia ai Mondiali. La decisione, annunciata durante una conferenza stampa alla presenza del presidente Gabriele Gravina e del capo delegazione Gianluigi Buffon, segna l’inizio di un nuovo capitolo per gli Azzurri dopo l’esonero di Luciano Spalletti.

La scelta di Gattuso: entusiasmo e identità
Gravina ha sottolineato le qualità di Gattuso, ex centrocampista della Nazionale con 73 presenze e vincitore del Mondiale 2006: “C’è il desiderio di realizzare qualcosa di grande per il nostro Paese. Gattuso ha risposto con lo stesso entusiasmo di quando era giocatore. Porterà professionalità, preparazione e un’idea di squadra chiara e determinata. Servono identità, entusiasmo e risultati”.

La scelta è stata condivisa anche per la capacità di Gattuso di motivare i giocatori e per la sua esperienza internazionale. “Conosce il calcio italiano, la pressione mediatica e i giocatori. Non ha paura delle responsabilità”, ha aggiunto Gravina.

Il mancato accordo con Ranieri e il nuovo progetto giovani
Prima di Gattuso, la FIGC aveva valutato Claudio Ranieri, che però ha preferito rimanere alla Roma come senior advisor. “Avevamo già un piano alternativo. Con Ranieri c’è stato rispetto, ma non le condizioni per proseguire”, ha spiegato Gravina.

Intanto, prende forma un nuovo progetto giovani coordinato da Cesare Prandelli, affiancato da ex campioni come Simone Perrotta, Gianluca Zambrotta, Leonardo Bonucci e Andrea Barzagli. “Vogliamo sviluppare capacità tecniche nel settore giovanile, parallelamente al lavoro della Nazionale maggiore”, ha detto Gravina.

Buffon: “Gattuso è razionale e combattivo”
Gianluigi Buffon, recordman di presenze con la maglia azzurra (176), ha condiviso la sua esperienza contro le squadre allenate da Gattuso: “Eravamo sempre in difficoltà perché le sue squadre erano organizzate e lavorate. È un combattivo, ma ha accumulato 12 anni di esperienza in Europa. Non bisogna etichettarlo”.

La sfida di Gattuso inizierà il 5 settembre con Italia-Estonia, seguita tre giorni dopo da Israele-Italia. L’obiettivo è chiaro: qualificarsi ai Mondiali e ridare lustro alla Nazionale.

sempre, sono pesanti: “Io penso che non esistano, a questo livello, allenatori tanto più bravi o più deboli. Credo esistano allenatori che si adattano meglio alle esigenze di una squadra. Ci siamo presi delle responsabilità e sarà il tempo a dirci se avremo fatto bene o meno. Se si sbaglierà saremo pronti a fare un passo indietro”, conclude Buffon. –

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