Il livello dell’Arno a Firenze è in progressiva, ma lenta diminuzione, pur restando al di sopra della soglia di primo livello di guardia, fissata a tre metri. Alle 8.50 le tre stazioni di rilevamento situate presso gli Uffizi segnalavano un livello compreso tra i 3,65 e i 3,55 metri, con una portata di 1.116 metri cubi d’acqua al secondo. La situazione appare sotto controllo anche grazie alle scarse precipitazioni registrate in città nelle ultime ore: l’idrometro della stazione di Firenze-Boboli ha segnalato appena 1,2 millimetri di pioggia in un’ora. L’apertura dello Scolmatore dell’Arno, avvenuta alle 16 di ieri, ha contribuito significativamente a contenere l’ondata di piena del fiume. “L’intervento ha letteralmente abbattuto l’ondata di piena che stava salendo, riducendo così il colmo di piena nel Pisano insieme alle casse di espansione di Roffia a San Miniato, realizzate solo qualche anno fa” ha dichiarato il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in un post su Facebook.
Giani ha inoltre sottolineato l’importanza dello scolmatore, definendolo un’opera strategica per la Regione Toscana: “Ha salvato il territorio da terribili esondazioni. Inizia con le opere di presa a Pontedera e termina in mare a Calambrone. Ci abbiamo investito nella costruzione e continueremo a farlo nella manutenzione e nello sviluppo, perché è fondamentale per la salvaguardia di tutta la comunità”.
La Protezione civile resta in allerta
Nonostante il progressivo miglioramento della situazione, la Protezione civile continua il suo lavoro di monitoraggio e intervento. “Il fronte temporalesco è in leggera attenuazione, ma continuerà a piovere almeno per le prossime sei ore”, ha dichiarato l’Assessora alla Protezione civile della Regione Toscana, Monia Monni, in un video pubblicato sui social. Secondo Monni, il passaggio del fronte temporalesco sulla parte settentrionale della Toscana potrebbe portare ancora temporali intensi tra il Mugello, la zona fiorentina, Prato e Pistoia. Ma ha rassicurato che “i livelli dei fiumi si stanno finalmente abbassando”. Questo non significa che il pericolo sia del tutto scampato: “Anche in questa fase di abbassamento, con gli argini che si scoprono, possono persistere dei pericoli”, ha aggiunto.
Negli ultimi due giorni, più di 500 vigili del fuoco sono stati impiegati in Toscana per fronteggiare i danni causati dal maltempo. Finora sono stati effettuati circa 430 interventi nelle province di Firenze, Prato, Pisa e Livorno per gestire allagamenti, frane, dissesti statici e la messa in sicurezza di alberi pericolanti.
Previsioni meteo
Le operazioni di soccorso sono state potenziate con il trattenimento di personale libero dal servizio e con squadre specializzate nel contrasto al rischio acquatico, tra cui sommozzatori provenienti da Liguria e Veneto. Particolare attenzione è stata rivolta alla provincia di Firenze, con interventi in città e nei comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Vicchio, Fucecchio, Empoli, Rufina, Signa e Borgo San Lorenzo. L’ultimo aggiornamento fornito dalla Sindaca di Firenze, Sara Funaro, attraverso il suo profilo X, indica che alle 7:30 il livello dell’Arno era di 3,87 metri ed era in lenta discesa. “Tutti gli altri affluenti sono scesi sotto i livelli di guardia e rientrati a livelli normali. Per la mattinata sono possibili eventi di pioggia non a carattere di temporale con cumulati massimi di 30mm”, ha scritto la Sindaca.