Il presidente dell’Odcec Napoli è intervenuto al morning show “Mattina 9 spiegando la necessità di applicare urgentemente Liquidità, Investimenti, Fisco, Etica.
“I commercialisti lanciano “L.I.F.E.”, una proposta che ha una valenza simbolica, con il richiamo alla vita che va avanti, ma anche una piattaforma programmatica. Si tratta infatti di un acronimo che indica Liquidità, Investimenti, Fisco, Etica, ossia i punti da cui partire per la ripresa”. Lo ha detto Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, ai microfoni di Mariù Adamo nel corso del forum “Fase Due: sarà crisi o ripresa” promosso da Mattina 9, il morning show in onda su Canale 9 – 7 Gold.
“La liquidità è prioritaria: ad oggi non ci sono soldi ed è importante che l’Europa faccia la sua parte. Servono gli investimenti e le infrastrutture, che sono il volano del nostro Pil. Il fisco deve assumere una veste diversa: il rinvio delle scadenze è troppo a breve termine e gli imprenditori oggi non hanno la capacità di rispondere. Necessario rinviare le scadenze a sei mesi o anche un anno. Infine – ha concluso Moretta – l’ultima parola è l’etica, è importante che ognuno di noi si responsabilizzi guardando al futuro con ottimismo”.
“Bisogna risvegliare i consumi e i comportamenti virtuosi, ripensando anche ad un fisco diverso.
È necessaria un’opera di inclusione – ha spiegato Amedeo Manzo, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli – Il rating umano è un modello acceleratore di questo processo perché facilita l’accesso al credito e dà liquidità a chi ne ha bisogno. Abbiamo proposto la sospensione delle rate anche per quei soggetti che non rientravano nel decreto: dare più liquidità alle famiglie significa darne di più anche alle imprese e spendere di più vuol dire recuperare consumi”.
“I provvedimenti presi finora dal governo non sono sufficienti – ha concluso Ciro Fiola, presidente della Camera di Commercio di Napoli – Sono necessari finanziamenti a fondo perduto. Inoltre, quanto successo ci deve insegnare ad avere una maggiore autosufficienza e autonomia in alcuni settori produttivi”.