venerdì, 22 Novembre, 2024
Esteri

Folla inferocita lancia fango e grida insulti al re spagnolo mentre visita i danni causati dall’alluvione

Rabbia e frustrazione sono esplose domenica in Spagna quando il re Filippo VI è arrivato a Paiporta per valutare i danni delle inondazioni che hanno causato oltre 200 morti. Insulti e fango sono stati lanciati contro il re mentre la folla gridava “Assassini!” e “Fuori!”. Un giovane ha accusato il governo di non aver avvertito i residenti del pericolo. Un video di El Diario mostra la regina Letizia affrontata dai cittadini. Le inondazioni, che hanno portato in otto ore l’equivalente di 20 mesi di pioggia a Valencia, sono state viste come aggravate dalla lenta risposta governativa. Molti residenti hanno ricevuto avvisi quando l’acqua era già entrata nelle loro case. Migliaia di volontari sono arrivati a Valencia per aiutare, mentre alcuni, come Luis Javier Gonzalez, hanno criticato la risposta del governo. Nonostante la frustrazione, lo spirito comunitario era forte. Sabato, molti volontari si sono riuniti per ripulire la città. Alejandro Vidal, un medico volontario, ha notato la grande partecipazione. Cristina Hernandez, di Paiporta, ha detto di sentirsi abbandonata e spaventata dai ladri. Il primo ministro Pedro Sánchez ha riconosciuto le critiche e promesso miglioramenti. Domenica, ad Algemesí, i volontari hanno lavorato per ripulire il fango. Sánchez ha inviato altri 5.000 soldati per supportare i soccorsi. Alcuni cercheranno i dispersi, resi difficili dai flussi di fango. Un video della Guardia Civil mostra soccorritori in acque torbide. L’agenzia meteorologica ha avvertito di nuove piogge pericolose lungo la costa mediterranea, inclusa Valencia, con rischi di ulteriori alluvioni.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Nella costa del Bangladesh, il cambiamento climatico devasta la salute riproduttiva delle donne

Cristina Gambini

A che età si va in pensione nel resto di Europa?

Cristina Calzecchi Onesti

Il Papa: “La guerra è ignobile, penso ai bambini massacrati a Gaza”

Stefano Ghionni

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.