venerdì, 22 Novembre, 2024
Società

Il fascinoso mondo della massoneria nei secoli

Non è facile attribuire alla massoneria la sua data di nascita e neanche il movente storico. Ma è durante il XVII secolo che le vecchie confraternite medievali dei costruttori di cattedrali, i cosiddetti massoni, si trasformano in società segrete votate al miglioramento morale e umano dei propri membri.

Numerose le evoluzioni e i cambiamenti anche al loro interno, divise in varie correnti tra cui  quelle che accettano la divinità e quelle laiche.

È, comunque, un ordine iniziatico risalente ai primi maestri  costruttori egizi dai quali deriverebbe il carattere magico e divino, ma anche da altre religioni tra cui i culti mistici della Grecia e del Vicino Oriente, formati in corporazioni  dei costruttori dell’impero romano.

Confraternite di artigiani che inglobavano i mestieri necessari a ogni tipo di costruzione  e che accompagnavano le legioni nella colonizzazione di nuovi territori. Logge o confraternite di costruttori a cui solo gli iniziati potevano accedere.

Non mancano leggende attorno alle origini della tradizione massonica sin dai tempi di Salomone, re d’Israele nel X secolo a.C. o addirittura si indica il primo germe della massoneria alla Genesi, con Adamo.

È piuttosto attendibile la nascita della massoneria con le suddette corporazioni e che i maestri muratori erano organizzati in logge artigiane, divisi in apprendisti e compagni e viaggiavano insieme per costruire edifici in zone differenti e mantenevano segrete le loro tecniche per garantire la conservazione dell’arte e del lavoro.

Ai tempi d’oggi avremmo parlato di brevetti, come eccellenza nel proprio mestiere. Infatti la massoneria era conosciuta come “l’arte reale” la cui opera di muratori e scalpellini era sempre più raffinata e spesso si usavano parole segrete e gesti di riconoscimento reciproco,  un vero e proprio vocabolario della professione come elementi simbolici e liturgici.

Molti intellettuali nobili e borghesi ne rimanevano attratti dai rituali pittoreschi, quasi mistici, delle riunioni delle logge dei massoni operativi al punto tale che alcuni di loro sono stati invitati a unirsi in qualità di “massoni accettati”. In tal senso, pur non esercitando il mestiere, potevano partecipare ai rituali e alle riunioni ed essere iniziati ai segreti della loggia in modo simbolico. In seguito è il seme delle future logge speculative o simboliche che diventano sempre più  numerose,  con motivo di orgoglio, perché rappresentava per qualsiasi intellettuale la migliore garanzia di poter esporre liberamente le proprie idee.

Il carattere segreto dell’appartenenza e la mutua protezione e tolleranza tra i suoi membri garantivano spazi di sicura libertà, al riparo da intolleranze esterne che prevalevano in molti Paesi.

È nel 1717, ed esattamente il 24 giugno, festa di San Giovanni Battista, quando quattro logge massoniche londinesi di massoni accettati decidono di federarsi per creare un’obbedienza o Gran loggia, dandosi così una struttura societaria. In quella notte nasce la Gran loggia di Londra e Westminster, con norme di accesso e di funzionamento. Nascono così le “Costituzioni dei liberi muratori o Costituzioni di Anderson” con la chiara differenziazione tra massoneria operativa e speculativa, il cui scopo non è più la costruzione di templi, ma l’edificazione del tempio interiore dell’essere umano a beneficio dell’intera umanità, sotto l’ottica di una  fratellanza universale. Nel discorso del cavaliere Ramsay alla Gran loggia provinciale di Francia nel 1717 è detto, tra l’altro: “Noi vogliamo raccogliere tutti gli uomini di uno Spirito illuminato di costumi dolci e di una indole gradevole non soltanto per l’amore delle belle arti ma ancor più per i grandi principi di virtù, di scienze e di religione….e dove i sudditi di tutti i Regni possano apprendere ad amarsi mutualmente senza rinunciare alla loro Patria”.

Le prime logge dell’Europa continentale erano fondate da massoni accettati inglesi e scozzesi giacobini, ma in breve tempo la massoneria si diffonde in tutto il continente in veste di nuova e attraente società illuminata.

A Parigi nel 1726 nasce la loggia di San Tommaso, con riconoscimento inglese e nel 1738 nasce la Gran loggia di Francia che diventa la prima obbedienza, o associazione di logge, in contestuale a papa Clemente XII che emette la bolla In eminenti, che proibiva ai cattolici di entrare nella massoneria. Ciò nonostante, alla fine del XVIII secolo la Francia aveva quasi mille logge.

Napoleone Buonaparte crede nella massoneria e durante l’impero le restituisce un ruolo di primo piano; nel 1804 facilita al fratello Giuseppe il ruolo di Grande oriente di Francia  (erede della Gran loggia di Francia).

L’Italia, divisa tra repubbliche e regni indipendenti, ha un forte incremento della massoneria, specie nei territori meno controllati dal papa, quali Napoli, Sicilia, Venezia e Firenze, benché nel 1790  subisce l’arresto di circa 100 massoni.

Monarchici ed repubblicani consideravano la massoneria uno strumento patriottico per la realizzazione dell’unità d’Italia e tra gli iscritti non poteva mancare anche Giuseppe Garibaldi.

Attorno alla massoneria si erano formate quasi due scuole di pensiero che viaggiavano tra l’antica confraternita, amalgamata di riti antiquati – probabilmente senza senso –  e l’altra cioè la sfera d’influenza politica e sociale, attuale  filosofia di vita di molti associati.

La massoneria italiana dei giorni nostri – dopo lo scioglimento da parte della Commissione parlamentare d’inchiesta, presieduta dalla parlamentare Tina Anselmi,  della così  detta loggia massonica P2(Propaganda due) per le forme deviate riscontrate nel lontano 1982 – convive nella vita sociale e democratica della Nazione.

L’Ordine Massonico Tradizionale Italiano (OMTI) comprende attualmente 92 logge dislocate nel territorio nazionale, in maggioranza logge miste di uomini  e di donne, affiancato a una struttura pubblica, autonoma e indipendente, aperta a tutti. Giuridicamente si configura come un’associazione di diritto privato dedita allo studio, all’approfondimento e alla diffusione delle discipline umanistiche tradizionali”.

Il rituale risiede nei Rituali di RSAA (Rito Scozzese Antico e Accettato)e dal 1802 si presenta come un sistema di 30 gradi superiori  (dal 4^ al 33^); mentre i primi tre sono denominati,  rispettivamente, apprendista, compagno e maestro.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

A Natale occorre anche vietare o contingentare le riunioni Massoniche, Rotariane, Lionistiche, dell’Opus Dei, dei Cavalieri di ogni tipo, ecc..?  

Carlo Pacella

un commento

Domenico mercoledì, 14 Agosto 2024 at 20:06

Assolutamente no il divieto. Alcuna riunione è da ritenersi illegale delle suddette organizzazioni, né contra legem. Liberi di riunirsi.

Rispondi

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.