sabato, 23 Novembre, 2024
Esteri

Forte pressione di Mosca su Kharkiv. Kyiv: “Manteniamo le posizioni”

Nuovi attacchi ucraini in Russia a Belgorod e Volgograd

Centinaia di migliaia di morti al fronte ai quali si aggiungono anche i civili, che ogni giorno, cadono vittime di schegge, crolli di edifici, incidenti. E’ la cronaca della guerra che abbiamo in casa, in Europa. A Belgorod, città tornata sotto il controllo russo, gli ucraini hanno colpito un edificio di 10 piani provocando decine di feriti. “L’attacco terroristico a Belgorod è un altro anello sanguinoso nella catena dei crimini del regime di Kiev”, sottolinea il Ministero degli Esteri russo. “I bombardamenti mirati su civili, infrastrutture civili, edifici residenziali, ospedali, scuole e strutture sociali sono diventati la firma del gruppo criminale di Zelensky, sostenuto da sponsor occidentali”. Poi la denuncia diretta: “il brutale attacco terroristico da parte del regime di Kiev contro i quartieri pacifici di Belgorod ha causato decine di vittime. È stato effettuato con l’uso di armi fornite dai Paesi della Nato”.

La Russia conquista altri villaggi

Gli ucraini hanno attaccato anche tre impianti nelle regioni russe di Volgograd, Kaluga e Lipetsk, definendoli “obiettivi militari”. Ma la guerra di territorio è fatta di conquiste di città e villaggi e ora è la Russia che attaccando altre 27 località nella regione di Kharkiv dichiara di aver conquistato altri quattro villaggi; Hatyshche, Krasne, Morokhovets, Oliinykove, mentre oltre 4000 persone sono state evacuate. A fare sintesi della situazione è il capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky che è meno pessimista dei giorni scorsi: “nella regione di Kharkiv i combattimenti si sono intensificati in modo significativo nelle zone di confine, ma la difesa sta mantenendo le posizioni. Nel Donetsk ci sono violenti scontri con le truppe russe e la situazione sta cambiando rapidamente, mentre in alcune aree i russi hanno ottenuto un successo parziale, e in altre le truppe di Kiev stanno respingendo il nemico e migliorando la loro posizione tattica”.

Aumenta “la zona grigia”

Nella regione di Kharkiv è aumentata la “zona grigia”, il territorio conteso dai combattimenti tra russi e ucraini nella rinnovata offensiva di Mosca nel nord del Paese. Lo ha affermato Oleg Sinegubov, governatore di Kharkiv, secondo il quale “il nemico continua i suoi sforzi per avanzare in profondità nella regione di Kharkiv. “La nostra zona grigia è davvero aumentata – spiega Sinegubov – è aumentato il numero degli insediamenti nei territori in cui si svolgono operazioni di combattimento attivo.” Ma poi ha aggiunto che non ci sono successi significativi” dei russi in questi territori, “ma la situazione è davvero piuttosto difficile”.

Cameron: “momento pericoloso”

In sintesi le forze russe spingono al nord e sembrano mirare Kiev. Il Cremlino considera le forze ucraine fortemente indebolite: la situazione sta cambiando rapidamente e, di fatto, porta a un collasso totale per Kiev”, dice il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov. Zelensky, da parte sua, riconosce che nella regione di Kharkiv è in corso una “feroce battaglia”: “dobbiamo interrompere le operazioni offensive russe e restituire l’iniziativa all’Ucraina”. L’offensiva russa preoccupa anche la Gran Bretagna tanto che il ministro degli Esteri Cameron ammette che è “un momento estremamente pericoloso” per l’Ucraina. Infine il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, è nuovamente intervenuto per sottolineare che non ci sono pericoli di attacchi alla Nato dichiarando, come nei giorni scorsi: “non credo che Putin voglia infilarsi nel gorgo di una guerra alla Nato”.

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