Il progetto #Roma5G verrà messo in atto dal 2024 e porterà alla realizzazione della rete 5G e del wi-fi nella Capitale. “La copertura a 5G è strategica perché consente a Roma di diventare una Smart city secondo le tre parole chiave Velocità, latenza e densità, maggiori di quelle che la rete attuale consente. È un beneficio di innovazione, competitività, qualità dei servizi, sicurezza e sostenibilità, perché molti dei servizi miglioreranno anche l’ambiente. Ci consentirà di rafforzare significativamente la copertura 5G, di ridurre l’impatto ambientale perché le Small Cells hanno minori emissioni elettromagnetiche e anche un minore impatto visivo, di aumentare la sicurezza pubblica e di avere un ampio portafoglio di servizi digitali”, afferma il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Servizi e qualità della vita
A presentare l’avvio del piano è stato il Sindaco di Roma insieme al Direttore Generale di Roma Capitale Paolo Aielli e al Ceo Antonino Ruggiero di Boldyn Networks Italia, la società che si è aggiudicata l’appalto l’agosto scorso e la concessione per 25 anni della realizzazione e della gestione di questa nuova infrastruttura. “Cambierà completamente la qualità della vita e dei servizi di questa città. Questo è uno dei cantieri più rilevanti. Tanti si vedono fisicamente, questo si vedrà di meno nella sua dimensione materiale. Sarà più impattante dal punto di vista del servizio che riuscirà a realizzare. È uno dei più grandi cantieri per il Giubileo e il post giubileo che renderà Roma una delle città dotate al mondo di infrastruttura digitale avanzata. È un progetto complesso che giunge ad attuazione in tempi contenuti, tenuto conto che ci siamo fermati per il giudizio del TAR che ha dato ragione all’amministrazione” ha aggiunto Gualtieri.
97mln per i lavori
I lavori prenderanno il via nel 2024, in base al recente contratto firmato e del valore di oltre 97 milioni di euro, dei quali 20 di provenienza pubblica e la restante parte principale affidata all’investimento privato, secondo il partenariato pubblico-privato con Boldyn Networks. Si tratta di una società americana che svolge la propria attività in Europa e in particolare in tutto il mondo anglosassone, che ha profonda esperienza negli Stati Uniti e nella realizzazione di progetti simili a quello di Roma a New York, Los Angeles e Londra. “Roma racchiude in sé gli elementi sviluppati su queste città, con una visione di sintesi di tanti progetti che sono stati portati a termine in giro per il mondo – afferma Ruggiero – Così da rendere Roma la prima vera città digitale d’Europa e del mondo, soprattutto considerando una visione di insieme e non a piccoli pezzi. A New York abbiamo fatto delle cose simili, a Londra abbiamo fatto progetti per i trasporti ma nessuna amministrazione pubblica, come Roma, era stata capace di immaginare una infrastruttura a servizio dei cittadini, dei turisti, delle imprese e degli operatori delle telecomunicazioni, così ampia e ben strutturata”.