sabato, 23 Novembre, 2024
Esteri

Solidali con gli scrittori: il sindacato degli attori di Hollywood vota per lo sciopero

Gli attori rappresentati dal sindacato di Hollywood SAG-AFTRA hanno votato per autorizzare uno sciopero se non concordano un nuovo contratto con i principali studi, streamer e società di produzione entro il 30 giugno. L’autorizzazione allo sciopero è stata approvata con un margine schiacciante: quasi il 98% dei 65.000 membri votanti. La “Gilda”, che rappresenta oltre 160.000 attori cinematografici, giornalisti televisivi, annunciatori, presentatori e stuntman, ha iniziato i negoziati con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers più di un mese dopo che la Writers Guild of America aveva iniziato a scioperare per la propria disputa con AMPTP. Se il sindacato degli attori alla fine andasse avanti con lo sciopero, sarebbe limitato alle produzioni televisive e cinematografiche. Le notizie e il lavoro di trasmissione non sarebbero direttamente interessati. La posta in gioco è l’aumento del compenso di base, che secondo gli attori è stato minato dall’inflazione e dall’ecosistema dello streaming, dalla minaccia di un uso non regolamentato dell’intelligenza artificiale, dai piani di benefit e dall’onere delle “audizioni autoregistrate”. “Ci stiamo avvicinando a questi negoziati – “, ha dichiarato lunedì l’AMPTP – L’obiettivo è quello di raggiungere un nuovo accordo che sia vantaggioso per i membri SAG-AFTRA e per l’industria in generale”. Il voto sull’autorizzazione allo sciopero, uno strumento al tavolo delle trattative, arriva in un momento cruciale per l’industria mentre 11.500 scrittori entrano nella loro sesta settimana di sciopero e la corporazione dei registi esamina un accordo provvisorio raggiunto di recente con gli studi su questioni come salari, residui di streaming e intelligenza artificiale. Se gli attori scioperassero, l’industria già ostacolata dallo sciopero degli scrittori si fermerebbe, dalla produzione alla promozione dei progetti completati. La WGA, la DGA e la SAG-AFTRA si sono dimostrate solidali l’una con l’altra da quando gli sceneggiatori hanno iniziato a partecipare ai picchetti il 2 maggio. Presto sarebbero scaduti anche i contratti degli attori. Lo scenario è cambiato domenica sera quando la corporazione dei registi, che rappresenta 19.000 registi cinematografici, televisivi e commerciali, ha annunciato di aver raggiunto un accordo provvisorio “davvero storico” con gli studi. I termini, che non sono stati resi noti in dettaglio alla stampa o alle altre corporazioni, saranno presentati martedì al consiglio della DGA per l’approvazione e poi ai membri per la ratifica. I rappresentanti sia della “gilda” degli scrittori che di quella degli attori si sono congratulati con il gruppo dei registi per aver raggiunto l’accordo, seppur provvisorio.

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