AGENAS e Federsanità ANCI, in collaborazione con il gruppo PONGOV ICT e Cronicità, hanno presentano ufficialmente l’avvio dei lavori dell’Osservatorio nazionale sull’integrazione sociosanitaria (OISS), uno strumento ideato per la raccolta sistematica di esperienze e la diffusione delle buone pratiche. L’obiettivo è quello di metterle a disposizione delle organizzazioni pubbliche e private, per contribuire positivamente alla costruzione delle nuove politiche pubbliche che riguardino i sistemi territoriali per la salute e il benessere.
“In un momento storico così particolare dove l’esperienza pandemica ha prepotentemente messo davanti agli occhi di tutti la necessità di ripensare l’organizzazione sanitaria superando la logica dei silos e sfruttando l’accelerazione tecnologica imposta dall’isolamento, l’integrazione degli approcci e dei setting assistenziali è passato dall’essere un’aspirazione all’essere una stringente necessità. Il proficuo lavoro dell’Osservatorio sull’integrazione sociosanitaria, che oggi raccontiamo, si inserisce anche nel percorso segnato dal PONGOV Cronicità, progetto europeo del Ministero della Salute, di cui AGENAS detiene il coordinamento tecnico-scientifico, che si è dimostrato essere il volano di questo percorso di cambiamento e potenziamento di una sanità territoriale più moderna, digitale ed efficiente”, dichiara Enrico Coscioni, Presidente di AGENAS.
“La complessità delle esperienze proposte è resa evidente dalla molteplicità delle dimensioni dell’integrazione affrontate dalle singole buone pratiche raccolte, più della metà agisce su tre/cinque dimensioni dell’integrazione: istituzionale, direzionale-programmatorio, professionale, gestionale, comunitario. Col DM77 si apre una nuova stagione in Italia finalizzata a ridisegnare l’intera rete dell’assistenza sul territorio.
Insomma, una vera e propria rivoluzione che poggia su alcune parole chiave: Case della Comunità, Centrali Operative Territoriali, Ospedale di Comunità, infermiere di famiglia e di continuità assistenziale. Cambiano i ruoli: maggiori compiti ai distretti, una posizione centrale per gli infermieri e un’inedita integrazione con il territorio e con la sua governance istituzionale. L’esperienza dell’Osservatorio rappresenta in questo scenario una risorsa importante da valorizzare anche in termini utili a orientare le politiche a livello nazionale”, afferma Tiziana Frittelli, Presidente Nazionale di Federsanità.