Sono in vigore le regole europee per gli aiuti di Stato alle imprese che fanno ricerca e innovazione soprattutto sulle Piccole e Medie Imprese (PMI). La comunicazione della Commissione Europea chiarisce i criteri con i quali gli Stati membri possono concedere gli aiuti in questo ambito. Il nuovo quadro di riferimento arriva in seguito alla valutazione delle norme varate nel 2019, seguita dalla consultazione delle parti interessate. Vengono innanzitutto aggiornate le definizioni delle attività di ricerca e innovazione, viene abilitato il sostegno pubblico per le infrastrutture di prova e sperimentazione e semplificate alcune regole. “Le nuove regole renderanno più facile per gli Stati membri sostenere la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione, anche da parte delle piccole e medie imprese”, ha detto la vicepresidente della Commissione Europea, Margrethe Vestager. “Le modifiche mirate introdotte alle nostre regole sosterranno le transizioni verde e digitale dell’Europa, facilitando gli investimenti pubblico-privato nell’innovazione e nella ricerca rivoluzionarie, nonché nelle infrastrutture di test e sperimentazione. Un altro vantaggio del nuovo quadro di regole è la capacità di garantire allo stesso tempo che le possibili distorsioni della concorrenza sono ridotte al minimo”, ha aggiunto.