lunedì, 25 Novembre, 2024
Politica

Partiti che vanno e partiti che vengono

Nel nostro Paese – ma non solo- si vanno delineando nuovi assetti politici frutto di nuove dinamiche sociali.

A seguito di tangentopoli si determinò un azzeramento dell’assetto dei partiti nel nostro Paese. Solo in parte, poiché come è ben noto, il PCI ed il MSI sopravvissero. Sono poi emersi nuovi soggetti politici: prima di tutto Forza Italia, molto ambigua dal punto di vista ideologico. Se essa ha ereditato per anni l’elettorato democristiano, non può per questo può essere considerata una forza politica, ispirata all’ideologia sociale della Chiesa. Forza Italia sembra essere un partito privo di qualsiasi ideologia, emerso soltanto per porre freno alla scalata degli epigoni del comunismo Successivamente è emerso il Movimento 5 stelle, vale a dire una formazione politica populista e di ispirazione giustizialista (peronista) e con la velleitaria ambizione di agevolare il passaggio alla democrazia diretta, attraverso l’utilizzazione del web. Grazie alla sua ispirazione ideologica, il Movimento 5 stelle ha agevolato l’approvazione di provvedimenti, come il reddito di cittadinanza o la riforma della composizione di alcuni organi costituzionali.

Nei tempi più recenti, la forza politica egemone è stato – se si eccettuano i peridi in cui il Paese è stato governato da Forza Italia- il Partito democratico Alle ultime consultazioni politiche, tuttavia, il partito più votato è risultato Fratelli d’Italia, vale a dire una formazione politica, che costituisce l’evoluzione del Movimento sociale Italiano, trasformatosi con Gianfranco Fini in Alleanza nazionale. Ancora una volta, è, forse, opportuno chiarire che Fratelli d’Italia ha rielaborato ed adattato alla nuova realtà economico-sociale la propria dottrina, se è vero che ha rimosso dalla propria ideologia molti valori propugnati dal vecchio MSI.

A questo punto, vi è da chiedersi che cosa abbia potuto determinare una così radicale inversione di tendenza negli elettori. Al riguardo, si è fatto riferimento ad una supposta prevalenza dei valori del nazionalismo, del populismo e del sovranismo, per dire che il diffondersi tali valori avrebbe determinato questo nuovo stato di cose.

Si consideri, però, che, se il nazionalismo postula l’attaccamento di una storica società al proprio paese, si deve concludere che tale ideologia è stata da sempre diffusa in tutte le realtà socio-politiche. Analogamente, se è vero che l’interlocutore dei partiti politici è il popolo, si può dire che tutti i partiti in un certo senso sono populisti. Per quanto riguarda il Fratelli d’Italia, in questo caso, esso identifica lo spirito di repulsione verso la Comunità europea. Questo spirito di ripulsa si diffonde in tutti i periodi di crisi, in ragione del fatto che gli organi comunitari hanno, di fatto, sottratto ai governi nazionali la gestione della politica economica. E, sotto questo aspetto, la riforma costituzionale coltivata dalle forze politiche, che hanno vinto le elezioni, sembra veramente preoccupante.

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