mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Ambiente

In Sicilia nasce osservatorio della biodiversità

Anche in Sicilia diventa operativo l’Osservatorio Regionale della Biodiversità. L’assessorato Territorio e Ambiente ha adottato, infatti, il Piano Operativo triennale che ha lo scopo di elaborare la Strategia Regionale della Biodiversità in coerenza con le politiche nazionali e comunitarie in materia di tutela della diversità biologica.

“L’Osservatorio – dichiara l’assessore Toto Cordaro – è indispensabile per conoscere e catalogare le diverse componenti della biodiversità e per monitorare lo stato di salute del nostro territorio. Con l’adozione del Piano tiennale il Governo Musumeci dota la Regione Siciliana di uno strumento che consente di operare in maniera mirata alla salvaguardia e al ripristino dei servizi ecosistemici”.

“L’Osservatorio, infatti, per la sua capacità di fotografare le mutazioni dell’ambiente in tempo reale rappresenta uno strumento operativo particolarmente importante in assenza del quale non è possibile effettuare interventi di pianificazione, programmazione e gestione in materia ambientale”, aggiunge.

Il coinvolgimento attivo di tutte le componenti tecnico-scientifiche, pubbliche e private, in una rete stabile di collaborazione è, per l’assessore Cordaro, “la strada da percorrere per la sensibilizzazione ai temi della tutela dell’ambiente e per la promozione della biodiversita’”. L’Osservatorio Regionale “si configura – sottolinea una nota – come uno strumento operativo necessario nella costruzione di una rete stabile di collaborazione

Tra tutti gli operatori, grazie al contributo dei quali sarà possibile costituire la Banca Dati sulla biodiversità terrestre e marina siciliana. Il data base, che sarà in grado di interagire con le banche dati tematiche nazionali e internazionali, consentira’ un costante monitoraggio dell’ambiente”.

“Trova le sue radici – prosegue la nota – nell’Asse 3 del PO FESR 2007-2013 che si pone l’obiettivo di rafforzare la rete ecologica siciliana e favorire la messa a sistema delle aree ad alta naturalità conservandone la biodiversità in un’ottica di sviluppo economico e sociale sostenibile.

La gestione della Banca dati avverrà attraverso il Sistema Informativo Territoriale Regionale e Ambientale (SITR/SIRA) che ha competenze sui dati cartografici e sui servizi di inter-operabilità, in linea con le direttive in materia di monitoraggio sulla biodiversità impartite dal ministero dell’Ambiente e dall’Istituto superiore per la ricerca ambientale”.

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