Prosegue la trattativa per il rinnovo del CCNL del comparto Sanità, nel corso della quale l’ARAN ha presentato la proposta di revisione dell’ordinamento professionale e del sistema degli incarichi.
Il futuro riordino professionale vede il superamento delle attuali categorie con la creazione di 5 nuove aree: Ausiliari, Operatori, Assistenti, Professionisti della salute e dei funzionari e, infine, una specifica Area del personale di elevata qualificazione.
Incarichi e progressioni economiche
Il nuovo contratto disciplinerà, inoltre, i passaggi di profilo e le progressioni economiche all’interno delle aree. I passaggi di profilo avverranno previa verifica dei requisiti ed in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni. Gli incarichi, che saranno attribuiti agli appartenenti alle diverse aree, saranno articolati secondo tre tipologie: incarichi di posizione, incarichi di funzione organizzativa eincarichi di funzione professionale, tutti graduati in base alla complessità.
La nuova area delle Alte professionalità
Ma la principale novità è data dall’introduzione dell’area delle Alta Professionalità che, in qualche modo, pare differenziarsi dalle altre categorie non dirigenziali, richiamando la figura del Quadro, presente nelle aziende private. La norma contrattuale prevede che l’accesso a tale area possa avvenire dall’esterno o tramite una progressione tra aree. L’aspetto qualificante per quest’area è dato dal fatto che a ciascun appartenente sarà conferito un incarico a termine, come ora avviene per i dirigenti, comprensivo di un riconoscimento economico aggiuntivo.
“In questi due anni l’intero comparto sanitario ha dimostrato di saper fronteggiare la difficile situazione in atto, grazie soprattutto alla responsabilità e alla preparazione dei professionisti impegnati in questo settore. La pandemia, allo stesso tempo, ci ha dimostrato quanto sarebbe miope non investire sulla sanità in termini di adeguata valorizzazione e rinnovamento professionale dei sanitari. Per questo l’introduzione della nuova area del personale dotato di elevata qualificazione rappresenta un punto di partenza cruciale per dotare il comparto di figure-chiave per gestire le prossime e complesse sfide della modernità” ha affermato Gabriella Àncora, Presidente di Ciu-Unionquadri, il sindacato maggiormente rappresentativo della categoria dei Quadri e delle professioni intellettuali, presente al CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e al CESE – Comitato Economico e Sociale Europeo a Bruxelles.
A distanza di 35 anni dalla comparsa nel mondo privato, dunque, la categoria dei Quadri intermedi è arrivata, di fatto, anche nel pubblico. Sanità compresa.