Finalmente in dirittura d’arrivo i fondi per i lavoratori autonomi titolari di Partite Iva. A ricevere il beneficio previsto dal decreto Sostegni, – soldi a fondo perduto – sarà un numero elevato di lavoratori autonomi. In queste ore stanno, infatti, giungendo a buon fine 1,77 milioni di bonifici per una cifra complessiva superiore ai 5.2 miliardi di euro. A darne notizia dopo alcuni giorni di ritardo, per motivi tecnici, sono in una nota congiunta il
Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Agenzia delle entrate. I pagamenti sarebbero dovuti partire il 16 giugno come aveva anche indicato il ministro dell’Economia, Daniele Franco.
BONIFICI AUTOMATICI
Da ricordare che si tratta dei sostegni automatici indirizzati ai contribuenti che già avevano fatto richiesta per il primo bonus previsto dal decreto Sostegni a marzo. A questi bonifici, spiega la nota, si sommano, inoltre, circa 38mila crediti d’imposta, per circa 166 milioni di euro, che vengono riconosciuti, sempre in via automatica, agli operatori che avevano scelto questa modalità di erogazione. In totale sono quindi oltre 1,8 milioni i beneficiari del nuovo contributo automatico per un totale di 5,2 miliardi di euro.
Il contributo automatico, viene corrisposto dall’Agenzia delle Entrate con la stessa modalità che il beneficiario aveva scelto per il precedente. Pertanto, se per il contributo a fondo perduto del primo decreto Sostegni si era optato per l’erogazione tramite bonifico postale o bancario, il contributo automatico del decreto Sostegni bis viene accreditato sullo stesso conto corrente bancario o postale. Se, invece, per il precedente contributo si era scelto l’utilizzo in compensazione, anche il nuovo contributo automatico del decreto Sostegni bis è riconosciuto sotto forma di credito d’imposta, che sarà utilizzabile in compensazione nel modello F24 con l’indicazione del codice tributo 6941 istituito con la risoluzione delle Agenzia delle Entrate n. 24/E del 12 aprile 2021.
A CHI SPETTA
Ci sono alcuni paletti per evitare che siano intascati degli incentivi in modo indebito.
Il nuovo contributo spetta, infatti, esclusivamente ai soggetti con partita Iva attiva al 26 maggio 2021, data di entrata in vigore del decreto Sostegni bis, purché il precedente contributo non sia stato indebitamente percepito né restituito Probabile quindi che slitterà l’accoglimento dei contributi integrativi legati ai primi tre mesi 2021 e gli aiuti (con percentuali più alte) per chi non aveva presentato l’istanza per il Sostegni-1. In questo ultimo caso la data di partenza indicata inizialmente era per 23 giugno ma slitterà di qualche giorno.