sabato, 22 Febbraio, 2025
Lavoro

Assolavoro Datalab: 130mila opportunità nel mondo del lavoro entro giugno 2021

Specialisti e project manager dell’ICT, progettisti meccanici ed elettromeccanici, responsabili vendite, specialisti e-commerce e financial controller sono tra le figure piu’ ricercate tra le professioni ad alta qualifica. E poi specialisti on line, impiegati tecnici e del back office commerciale e logistico, addetti alle risorse umane, cuochi, figure tecniche elettromeccaniche e programmatori PLC. Nel settore manifatturiero si evidenzia la richiesta di manutentori elettromeccanici e automazione, montatori, assemblatori, finitori e operatori robot di saldatura. Richiesti anche operai qualificati per controllo qualita’ e conduzione magazzino.

Sono queste alcune tra le 30 figure professionali piu’ ricercate nel mondo del lavoro entro giugno 2021 distinte in 3 diverse categorie. E’ quanto emerge da una rilevazione effettuata da Assolavoro Datalab, l’Osservatorio dell’Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro.

I gruppi professionali di riferimento cui appartengono le 30 figure oggetto dell’indagine alimenteranno complessivamente circa 580mila richieste di profili, su un totale atteso di 680mila vacancies rilevate dal rapporto Excelsior di Unioncamere.

Nonostante la persistente condizione di crisi, si evidenziano, pertanto, alcuni segnali di ripresa e le opportunita’ di occupazione tramite Agenzie per il lavoro per lo stesso periodo (maggio-giugno 2021) sono complessivamente 130mila. Si tratta per lo piu’ di contratti di lavoro a tempo determinato, con le tutele e la retribuzione tipica del lavoro dipendente, e occasioni doppie di reimpiego allo scadere del rapporto di lavoro. Il 60% dei lavoratori in somministrazione a tempo determinato entro 30 giorni dalla scadenza del contratto ha infatti una nuova occasione lavorativa, rispetto ai lavoratori con un contratto a termine non in somministrazione le cui possibilita’ sono del 30%.

La somministrazione rappresenta, inoltre, la migliore porta di ingresso verso l’occupazione stabile: a 12 mesi di distanza dall’ingresso nel mercato del lavoro accedono ad un’occupazione stabile il 18% dei somministrati, contro il 12% degli assunti per la prima volta con un contratto a termine alle dirette dipendenze dell’azienda (dati 2019).

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