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Roma, incontro tra Urso e Tzitzikostas: transizione green e sostegno all’industria
Piano europeo per l’automotive e neutralità tecnologica
Si è tenuto a Palazzo Piacentini un incontro tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il commissario europeo per i Trasporti e il Turismo sostenibile, Apostolos Tzitzikostas. Al centro del dibattito, l’attuazione del Piano europeo per l’automotive, le risorse finanziarie per la transizione del settore e le politiche di sostegno alla cantieristica navale.
Urso ha ribadito l’impegno italiano per la neutralità tecnologica nel quadro normativo vigore, sollecitando un approfondimento sui biocarburanti e l’idrogeno. Ha evidenziato come i biofuel riducano le emissioni di gas serra del 65-90%, con livelli di sostenibilità paragonabili a quelli dei veicoli elettrici.
Sintonia Italia-Europa su politica industriale
“Italia e Europa percorrono la stessa strada per rendere sostenibile e competitivo il sistema industriale, a partire dal settore auto”, ha dichiarato Urso. “Abbiamo trovato una piena sintonia sugli obiettivi e sulle modalità di revisione della politica industriale europea in chiave realistica e pragmatica”.
Tzitzikostas ha sottolineato il ruolo chiave dell’Italia in settori come automotive, cantieristica navale, alta velocità e turismo: “L’Italia è un partner fondamentale. Continueremo a lavorare insieme su competitività e semplificazione”.
Risorse finanziarie e sostegno alla filiera
Il dialogo ha affrontato la necessità di risorse comuni per la transizione, con attenzione alla filiera, inclusa la componentistica. Urso ha auspicato un nuovo Quadro finanziario pluriennale con fondi per incentivare l’acquisto di auto Made in Europe.
In vista del documento che la Commissione presenterà il 16 luglio, il ministro ha chiesto misure a sostegno di tutti gli attori della filiera, nell’ambito del nuovo Quadro europeo sugli aiuti di Stato legato al Clean Industrial Deal.
Decarbonizzazione e cantieristica navale
Urso e Tzitzikostas hanno discusso anche della decarbonizzazione delle flotte aziendali, auspicando regole chiare e senza oneri aggiuntivi per le imprese. Infine, hanno approfondito le politiche di sostegno alla cantieristica navale, attualmente al centro dei lavori dell’UE.
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