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Papa Leone XIV denuncia il business della droga e chiede giustizia sociale
CITTA’ DEL VATICANO (LaDiscussione) – Papa Leone XIV ha accolto i partecipanti alla Giornata Internazionale per la Lotta contro la Droga con un messaggio forte e chiaro: “La vostra presenza qui è una testimonianza di libertà. La droga e le dipendenze sono una prigione invisibile che voi, in modi diversi, avete conosciuto e combattuto, ma siamo tutti chiamati alla libertà”.
La lotta contro gli interessi criminali
Il Pontefice ha sottolineato come il vero nemico siano le organizzazioni criminali che lucrano sulle dipendenze. “Il nostro combattimento è contro chi fa delle droghe e di ogni altra dipendenza – pensiamo all’alcool o al gioco d’azzardo – il proprio immenso business. Esistono enormi concentrazioni di interesse e ramificate organizzazioni criminali che gli Stati hanno il dovere di smantellare”.
Una critica alla guerra ai poveri
Papa Leone XIV ha denunciato l’ingiustizia di un sistema che colpisce i più deboli. “È più facile combattere le loro vittime. Troppo spesso, in nome della sicurezza, si è fatta e si fa la guerra ai poveri, riempiendo le carceri di coloro che sono soltanto l’ultimo anello di una catena di morte. Chi tiene la catena nelle sue mani, invece, riesce ad avere influenza e impunità”.
Liberare le città dalla disperazione
Concludendo il suo intervento, il Papa ha lanciato un appello per un cambiamento radicale: “Le nostre città non devono essere liberate dagli emarginati, ma dall’emarginazione; non devono essere ripulite dai disperati, ma dalla disperazione”.
(LaDiscussione) –
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