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Misiani lancia l’allarme: Italia in declino industriale, Governo latita su lavoro e imprese

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Crisi industriale in Italia: Misiani (PD) lancia l’allarme

ROMA (LaDiscussione) – Antonio Misiani, responsabile Economia della Segreteria nazionale del Partito Democratico, ha espresso forte preoccupazione per il continuo declino della produzione industriale italiana, in calo da 26 mesi consecutivi. In un’intervista a Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano di Italpress, Misiani ha accusato il Governo di agire in direzione opposta alle esigenze delle imprese, nonostante le dichiarazioni di sostegno.

Incertezza e promesse mancate
Misiani ha denunciato l’instabilità delle politiche governative, con l’introduzione e la parziale rimozione di dazi che creano confusione tra le aziende. Ha ricordato la promessa della presidente Meloni, ad aprile, di un piano da 25 miliardi per sostenere le imprese contro dazi, incertezze e costi energetici, ma il progetto sembra essere svanito. “Serve una strategia chiara in un mondo che cambia rapidamente”, ha affermato, sottolineando la necessità di sostenere gli imprenditori italiani.

Le proposte del PD per rilanciare l’economia
Misiani ha delineato tre priorità per un programma economico progressista:
1. Lavoro di qualità: introduzione del salario minimo, contrasto ai contratti precari e investimenti in formazione per competenze al passo con il XXI secolo.
2. Politiche industriali: sostegno alla transizione ecologica e digitale, con attenzione alle PMI.
3. Riforma fiscale: ridurre gli ostacoli per chi lavora e fa impresa, combattendo l’evasione per favorire la crescita.

Difesa e sicurezza: serve cooperazione europea
Sul tema della difesa, Misiani ha criticato l’approccio nazionale al riarmo, definendolo uno spreco di risorse. Ha proposto invece una maggiore collaborazione europea, evitando di seguire ciecamente le richieste degli USA, come quelle di Trump. “Passare dall’1,5% al 5% della spesa militare sottrarrebbe fondi essenziali a sanità e scuola”, ha avvertito.

Medio Oriente e posizioni internazionali
L’articolo si conclude con un accenno alle dichiarazioni di Misiani sul Medio Oriente, lasciando aperta la riflessione sulle sfide geopolitiche attuali.

Gaza sia “una crisi umanitaria drammatica. Ogni giorno vengono uccise decine di persone, persone che sono in fila per cercare cibo che oggi manca, e vengono uccise dall’esercito israeliano. Noi siamo per il cessate il fuoco immediato, per la ripresa degli aiuti umanitari e naturalmente per l’immediata liberazione degli ostaggi che sono ancora in mano ai criminali di Hamas”. Per quanto riguarda la crisi iraniana, “speriamo che la tregua regga. Ho molti dubbi che quello che è accaduto con l’uso della forza abbia definitivamente risolto il tema del programma nucleare iraniano. Io credo che la via più solida per impedire che l’Iran si doti della bomba atomica sia una via diversa dall’uso unilaterale della forza. E lo dico sapendo che non abbiamo nessun tipo di simpatia per un regime teocratico, autoritario, feudale come quello iraniano – conclude il dirigente dem -. Però credo che la comunità internazionale debba interrogarsi se la strada da seguire sia quella di Netanyahu e Trump”. –

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