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Netanyahu celebra “vittoria storica” nell’operazione Rising Lion
ROMA (LaDiscussione) – Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha definito l’operazione Rising Lion, durata 12 giorni, una “vittoria storica” che avrà effetti per generazioni. In dichiarazioni ai media, ha affermato che l’azione ha eliminato due minacce esistenziali per Israele: il rischio di annientamento nucleare e la minaccia rappresentata da 20.000 missili balistici.
“Un ruggito che ha scosso il mondo”
“Se non avessimo agito ora, lo Stato di Israele avrebbe corso un grave pericolo”, ha dichiarato Netanyahu. “Ma nel momento cruciale ci siamo sollevati come un leone, e il nostro ruggito ha scosso Teheran, echeggiando in tutto il mondo”. Ha aggiunto che l’attacco sarà ricordato negli annali militari e studiato dagli eserciti globali.
Colpo decisivo contro l’Iran
Netanyahu ha rivelato che l’operazione ha eliminato l’alto comando iraniano, tra cui tre capi di stato maggiore e altri funzionari di rilievo, oltre ai principali scienziati nucleari che guidavano il programma atomico del Paese. “Per decenni ho promesso che l’Iran non avrebbe avuto armi nucleari”, ha detto. “Grazie alle brillanti operazioni delle nostre forze, abbiamo vanificato il loro progetto. Se qualcuno cercherà di ripristinarlo, agiremo con la stessa determinazione”.
Ringraziamenti agli Stati Uniti
Il premier ha espresso gratitudine al presidente americano Donald Trump per il sostegno senza precedenti. “L’adesione degli Stati Uniti non solo sul fronte difensivo, ma anche su quello offensivo è un evento storico. Non era mai accaduto prima”, ha sottolineato.
Focus su Gaza e Hamas
Infine, Netanyahu ha ribadito l’impegno a sconfiggere Hamas nella Striscia di Gaza e a liberare tutti gli ostaggi. “Dobbiamo portare a termine questa missione”, ha concluso.
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