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Iran annuncia cessate il fuoco dopo 12 giorni di guerra: il discorso del presidente Pezeshkian
TEHERAN (IRAN) – Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha annunciato oggi la fine del conflitto durato 12 giorni, attribuendone l’inizio all’”avventurismo e all’incitamento del regime sionista”. In un messaggio alla nazione, Pezeshkian ha elogiato la resistenza del popolo iraniano, definendola la chiave che ha portato al cessate il fuoco.
La resistenza iraniana e la sconfitta del nemico
Pezeshkian ha dichiarato che il “nemico terrorista”, nonostante abbia iniziato la guerra, è stato costretto ad arrendersi di fronte alla determinazione dell’Iran. “Il nemico aggressore ha subito una punizione severa e storica”, ha affermato, sottolineando che gli obiettivi dell’avversario – tra cui la distruzione di infrastrutture, il blocco del progresso nucleare e l’instabilità sociale – sono falliti.
Unità e coesione come forza nazionale
Il presidente ha ringraziato il popolo per la sua fermezza, attribuendo la vittoria all’unità e alla coesione dimostrate durante il conflitto. “Questa armonia è la più grande risorsa del Paese e dobbiamo preservarla”, ha aggiunto, esortando a mantenere la pace interna.
Appello alla regione: coesistenza e stabilità
Pezeshkian ha rivolto un messaggio ai Paesi vicini, ribadendo l’impegno dell’Iran nella coesistenza pacifica. “L’autorità e la capacità difensiva dell’Iran sono al servizio della stabilità e dell’amicizia tra fratelli musulmani e vicini storici”, ha detto, avvertendo contro i tentativi esterni di seminare divisioni.
La dichiarazione si chiude con un richiamo alla collaborazione regionale per contrastare le minacce comuni.
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