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ROMA (LaDiscussione) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il Piano di Azione Nazionale per il Miglioramento della Qualità dell’Aria, una strategia chiave per combattere l’inquinamento atmosferico e allineare l’Italia agli standard ambientali europei. Elaborato dalla Cabina di Regia della Presidenza del Consiglio in collaborazione con Regioni e Ministeri, il Piano rappresenta un passo decisivo verso un futuro più pulito.
Un piano ambizioso e concreto
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha definito il Piano “ambizioso ma realistico”, sottolineando l’obiettivo di bilanciare salute pubblica, sostenibilità ambientale ed equilibri economici. “È un segnale chiaro a cittadini e imprese: migliorare l’aria che respiriamo è una priorità non più rimandabile”, ha aggiunto.
Risorse e interventi chiave
Con un budget totale di 2,4 miliardi di euro (di cui 1,7 stanziati dal MASE), il Piano si articola in quattro aree principali:
1. Agricoltura sostenibile: promozione di tecniche a basse emissioni.
2. Mobilità green: 800 milioni per progetti comunali su trasporti casa-scuola, casa-lavoro e sharing mobility.
3. Riscaldamento efficiente: incentivi per impianti civili moderni e controlli su quelli obsoleti a biomassa.
4. Comunicazione: campagne di sensibilizzazione per i cittadini.
Tra le misure più rilevanti, spiccano gli sconti sugli oneri elettrici per il cold ironing nei porti, riducendo le emissioni delle navi ferme, e il potenziamento dei controlli sugli impianti domestici inquinanti.
Monitoraggio e governance
Il Piano istituisce un sistema di monitoraggio collaborativo tra governo centrale, Regioni e enti locali, garantendo trasparenza e responsabilità. “Una nuova governance dell’aria, basata su integrazione e partecipazione”, conclude il MASE.
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