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Riapertura del caso Chiara Poggi: i numeri del dibattito mediatico
ROMA (LaDiscussione) – La riapertura delle indagini sulla morte di Chiara Poggi, avvenuta nel 2007 a Garlasco, continua a dominare l’attenzione dei media italiani. Negli ultimi 30 giorni, il caso è stato citato ben 7.957 volte, secondo i dati raccolti da Mediamonitor.it, piattaforma specializzata nel monitoraggio dei contenuti mediatici.
I protagonisti del caso sotto i riflettori
Tra le principali emittenti televisive e radiofoniche, il termine “delitto di Garlasco” è stato pronunciato 3.181 volte, equivalente a una menzione ogni 13 minuti. Chiara Poggi è stata citata 3.121 volte, mentre Andrea Sempio, attualmente indagato dalla Procura di Pavia, ha superato in visibilità Alberto Stasi, già condannato a 16 anni di carcere: 2.943 menzioni contro 2.518. Marco Poggi, fratello della vittima, è stato invece menzionato 921 volte.
Un elemento chiave dell’indagine, la cosiddetta “impronta 33” attribuita a Sempio e apparentemente distrutta, ha ottenuto 503 citazioni.
Le gemelle Cappa e i legali nel mirino mediatico
La riapertura del caso ha riportato sotto i riflettori le cugine di Chiara, Paola e Stefania Cappa, mai indagate ma al centro dell’attenzione per il prelievo del loro DNA disposto dalla Procura. Le “gemelle Cappa” sono state menzionate 780 volte, con Stefania in testa (464 citazioni) rispetto a Paola (248).
Anche gli avvocati coinvolti hanno avuto ampia visibilità. Angela Taccia, difensore e amica di Sempio, è la più citata (443 volte), seguita da Massimo Lovati (396), noto per la sua teoria sull’omicidio per mano di un sicario, e da Antonio de Rensis (262), legale di Alberto Stasi.
I dati confermano come il caso continui a suscitare forte interesse, con nuovi sviluppi che alimentano il dibattito pubblico. –
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