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L’Iniziativa Centro Europea: una visione nata dalla caduta del Muro di Berlino
ROMA (LaDiscussione) – L’Iniziativa Centro Europea (InCE), il più antico e vasto forum di cooperazione regionale nell’Europa Centrale, Orientale e Balcanica, ha sede a Trieste e affonda le sue radici in un’intuizione quasi visionaria di Gianni De Michelis, allora ministro degli Esteri italiano. La sua fondazione risale al 1989, appena due giorni dopo la caduta del Muro di Berlino, come spiegato da Franco Dal Mas, segretario generale dell’InCE, in un’intervista a Italpress.
Una risposta alla dissoluzione della Cortina di Ferro
All’epoca, Italia, Ungheria, Austria e Jugoslavia si riunirono per affrontare una domanda cruciale: “Che ne sarà di questi Paesi dopo la caduta del Muro e la fine della Cortina di Ferro?”. Oggi, l’obiettivo principale dell’InCE rimane quello di favorire l’integrazione di questi Stati nell’Unione Europea, anche se nel tempo la missione si è affinata.
17 Stati uniti per l’integrazione europea
Attualmente, l’InCE riunisce 17 Paesi, di cui 9 fanno parte dell’UE e 8 sono esterni. Dal Mas, nominato segretario generale a gennaio di quest’anno, ha iniziato il suo tour istituzionale nei Balcani occidentali, regione al centro del processo di allargamento dell’UE. Nei mesi scorsi, è stato organizzato un roadshow in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e la BERS per presentare un fondo di 60 milioni di euro, interamente finanziato dall’Italia dal 1992, destinato a sostenere lo sviluppo sostenibile e l’integrazione europea.
Il sostegno all’Ucraina e il ruolo nella prossima conferenza di Roma
Tra i membri dell’InCE figura anche l’Ucraina, entrata a farne parte nel 1996. “L’InCE ha sempre sostenuto l’Ucraina e il suo popolo con una ventina di progetti, dalla protezione civile all’assistenza ai rifugiati e al settore sanitario”, ha ricordato Dal Mas. In vista della Conferenza sull’Ucraina in programma a Roma il 10 e 11 luglio, l’InCE parteciperà attivamente: “Cercheremo di dare un contributo importante, basato sull’esperienza maturata in questi anni”, ha concluso il segretario generale.
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