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Israele lancia l’operazione “Rising Lion”: colpiti oltre 100 obiettivi iraniani
ROMA (LaDiscussione) – Nella notte, l’Aeronautica israeliana ha condotto un massiccio attacco contro l’Iran, colpendo oltre 100 obiettivi militari, nucleari e membri dei Guardiani della Rivoluzione. L’operazione, denominata “Rising Lion”, ha coinvolto circa 200 aerei e più di 330 munizioni, secondo quanto riportato dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF).
Tra le vittime figurano il comandante dei Guardiani della Rivoluzione, il generale Hossein Salami, insieme a diverse guardie del corpo, e lo scienziato nucleare Fereydoun Abbasi. “Il regime iraniano ha lavorato per decenni per ottenere un’arma nucleare. Il mondo ha tentato ogni via diplomatica, ma senza successo”, hanno dichiarato i militari israeliani.
La reazione di Israele e le misure di sicurezza
Il premier Benjamin Netanyahu ha definito l’operazione “un momento decisivo nella storia di Israele”, promettendo di continuare finché la minaccia esistenziale non sarà neutralizzata. Israele ha dichiarato lo stato d’emergenza, ordinando alla popolazione di rimanere vicino ai rifugi antiaerei. Le scuole sono state chiuse e lo spazio aereo sospeso.
Il capo di stato maggiore delle IDF, generale Eyal Zamir, ha annunciato la mobilitazione di decine di migliaia di riservisti, affermando: “Era giunto il momento di agire. Non potevamo più aspettare”.
La minaccia iraniana e la risposta di Khamenei
La Guida Suprema iraniana, Ali Khamenei, ha promesso una “dura punizione” per Israele, accusandolo di aver ucciso leader e scienziati iraniani. “L’entità sionista si è scritta un destino amaro e lo incontrerà”, ha dichiarato. Le forze armate iraniane hanno minacciato una “forte risposta”.
Intanto, gli USA hanno negato ogni coinvolgimento, mentre il governo israeliano resta in allerta per possibili ritorsioni.
ai raid aerei su larga scala contro l’Iran. “Le forze armate risponderanno inevitabilmente a questo attacco sionista”, ha affermato Abu al-Fadl Shekarchi, portavoce dello Stato maggiore delle forze armate, sottolineando che Israele “pagherà un prezzo pesante e dovrà attendere una risposta forte dalle forze armate iraniane”. Il governo iraniano ha dichiarato di aver avviato misure “difensive, politiche e legali” a seguito degli attacchi aerei israeliani che hanno colpito siti a Teheran e ucciso diverse persone, tra cui alti funzionari militari e scienziati del settore nucleare. “La Repubblica Islamica dell’Iran ha avviato le necessarie misure difensive, politiche e legali per far pentire l’illegittimo Israele delle sue azioni”, ha dichiarato il governo in una nota. Gli attacchi sono “una violazione della sovranità nazionale” e Israele ha
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