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Tragedia aerea ad Ahmedabad: oltre 200 vittime in un volo diretto a Londra
Un volo della compagnia Air India, partito da Ahmedabad nello stato indiano del Gujarat e diretto a Londra Gatwick, si è schiantato poco dopo il decollo, provocando una strage. L’incidente, avvenuto alle 13:38 ora locale, ha causato almeno 204 vittime accertate, con un bilancio destinato a peggiorare. A bordo del Boeing 787-8 c’erano 242 persone, tra cui 230 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio.
La dinamica e l’unico superstite
Secondo le prime ricostruzioni, l’aereo ha perso quota pochi metri dopo il decollo, precipitando contro uno studentato. L’unico sopravvissuto accertato è Vishwash Kumar Ramesh, un cittadino indiano di 40 anni, che ha riportato contusioni ma è cosciente. In un’intervista all’Hindustan Times, ha raccontato: “Trenta secondi dopo il decollo c’è stato un forte rumore, poi l’aereo si è schiantato. Quando mi sono alzato, c’erano corpi ovunque. Sono corso via e qualcuno mi ha portato in ospedale”. Al momento non ci sono conferme su altri superstiti.
Le nazionalità delle vittime e le reazioni internazionali
Air India ha comunicato che tra le vittime ci sono 169 indiani, 53 britannici, un canadese e sette portoghesi. Il premier indiano Narendra Modi ha espresso il suo sgomento su X: “La tragedia ci ha sconvolti. I miei pensieri vanno alle famiglie colpite”. Il Regno Unito, attraverso l’Air Accidents Investigation Branch, ha offerto supporto alle indagini, dato il numero di cittadini britannici coinvolti. Il premier Keir Starmer ha definito la notizia “devastante”.
Anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha commentato l’incidente, offrendo assistenza all’India e definendolo “uno dei peggiori disastri dell’aviazione”. Le autorità indiane stanno ancora lavorando per chiarire le cause dell’incidente, mentre il mondo piange le vittime di questa immane tragedia.
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