venerdì, 13 Giugno, 2025
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Milano, Cgil lancia l’allarme: emergenza casa, dazi e calo brevetti minacciano l’economia

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Milano perde il suo fascino? La Cgil lancia l’allarme su crisi e alloggi

La crisi del sogno milanese
Milano è stata a lungo vista come gli Stati Uniti d’America d’Italia: la terra delle opportunità, dove realizzare i propri sogni, crescere professionalmente e cambiare vita. Ma secondo Luca Stanzione, segretario generale della Cgil milanese, questa percezione sta cambiando. In un’intervista all’agenzia Italpress, Stanzione ha evidenziato come settori chiave dell’economia cittadina, come la metalmeccanica, stiano affrontando una crisi preoccupante.

Il declino del manifatturiero e l’effetto a catena
I dati sulla cassa integrazione degli ultimi mesi rivelano una forte contrazione nel settore manifatturiero, che a Milano si distingue per la sua specializzazione in componentistica di alta qualità per industrie come quelle statunitensi e tedesche. “Quando la Germania va in recessione, ne risentiamo anche noi”, spiega Stanzione. L’annuncio di nuovi dazi commerciali metterebbe a rischio il 10% del fatturato dell’export milanese, aggravando la situazione.

Brevetti in calo e il boom del turismo “senza radici”
Un altro segnale preoccupante è il calo dei brevetti depositati nell’area metropolitana negli ultimi due anni. Milano, tradizionalmente capitale dell’innovazione, sta cedendo terreno a settori come il turismo, che però, secondo Stanzione, è dominato da capitali esteri. “Questi investitori estraggono valore dal territorio, lasciando in cambio posti di lavoro di bassa qualità”, afferma.

L’emergenza casa e la proposta della Cgil
Tra le priorità c’è anche la crisi degli alloggi. Stanzione propone di seguire l’esempio di Vienna, introducendo un sistema di abitazioni a proprietà indivisa e canone calmierato. “Oggi molte persone spendono fino al 50% del loro stipendio per affitto o mutuo”, sottolinea. La proposta, sostenuta da un fondo di garanzia, non richiederebbe risorse pubbliche ma potrebbe valorizzare il patrimonio immobiliare cittadino.

Una sfida per l’amministrazione
Stanzione auspica che entro la fine del mandato dell’attuale giunta venga realizzato un piano casa concreto, capace di contrastare la crisi salariale e l’inflazione, più alta nelle aree metropolitane rispetto alla media nazionale. “Milano resta la città della conoscenza, ma serve un cambio di rotta”, conclude.

sa ancora di esserlo. E’ una città che attrae più studenti in rapporto alla popolazione rispetto a Boston e pochi ci accorgiamo del fatto che qui ci sono nove poli universitari. In realtà questa è una città che fa tanta cultura, fa tanta produzione culturale, che ha dei centri di produzione televisiva molto importanti, ha la più grande multinazionale della cultura musicale al mondo, il Teatro alla Scala. Tutto questo è un sistema che attrae i giovani, ma è anche un sistema che spesso non riesce a trattenere i giovani. Bisogna guardare a questo mondo con occhi, nuovi, con una lente più ampia” dice ancora il segretario generale della Cgil di Milano, Luca Stanzione. “Bisogna disegnare il piano di governo del territorio sapendo che ci sarà bisogno di studentati che possano rendere possibile un alloggio dignitoso a Milano” aggiunge. Infine, a proposito delle Olimpiadi di Milano-Cortina, Stanzione commenta: “Eventi come questo portano con loro il rischio dello sfruttamento del lavoro. Ed è per questo che noi ormai da mesi stiamo discutendo con Comune di Milano e la Fondazione Milano Cortina un protocollo specifico che stiamo costruendo a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori con le categorie interessate. Penso al commercio, penso ai lavoratori dell’edilizia. E stiamo andando quindi nella direzione di tutelare le lavoratrici e lavoratori e questa è una caratteristica di Milano”. “Milano durante Expo ha fatto protocolli importanti che per esempio, ci ha consentito di avere zero morti sul lavoro. Noi dobbiamo replicare questa questa grande sfida. Penso anche che Milano Cortina 2026 sia sfidante per Milano perchè la città non si percepisce chiusa dentro le sue mura, ma come una città aperta, capace di relazionarsi con territori anche lontani e fare sistema con i territori che ha intorno. Certo, Milano Cortina 2026 sarà l’occasione per avere un ammodernamento delle infrastrutture” ha concluso.(LaDiscussione).

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