Luigi Mangione è stato accusato di omicidio di primo grado e altri reati in seguito alla morte del CEO di UnitedHealthcare, Brian Thompson, avvenuto il 4 dicembre vicino a un hotel di Manhattan. Per il procuratore Alvin Bragg, l’accusa di omicidio di primo grado con finalità terroristiche aggrava la posizione del 26enne, accusato anche di omicidio di secondo grado, possesso illegale di armi e possesso di strumento contraffatto. Durante una conferenza, Bragg ha descritto l’omicidio come “sparatoria sfacciata, mirata e premeditata”, mirata a causare terrore. Il capo della polizia di New York City, Jessica Tisch, ha aggiunto che l’accusa rappresenta un passo verso la giustizia per la famiglia di Thompson, criticando chi ha elogiato Mangione e affermando che si è trattato di un crimine a sangue freddo. Mangione è stato arrestato in Pennsylvania il 9 dicembre, dopo una caccia all’uomo. È detenuto con accuse di documenti falsi e porto d’arma senza licenza. Bragg ha affermato che l’uomo sarà trasferito a New York immediatamente. L’avvocato di Mangione, Thomas Dickey, ha riferito che il suo assistito si dichiarerà non colpevole. Karen Friedman Agnifilo rappresenterà Mangione a New York. Thompson è stato colpito con una pistola calibro 9 mm alla schiena e alla gamba. Al momento dell’arresto, la polizia ha trovato uno scritto critico verso UnitedHealthcare dove si affermava che “questi parassiti se lo meritavano”. L’omicidio ha sollevato critiche verso il settore assicurativo. Mangione era scomparso da mesi; la sua famiglia aveva denunciato la scomparsa a novembre. Ha trascorso del tempo alle Hawaii nel 2022. Né lui né i genitori erano clienti di UnitedHealthcare. Mangione è detenuto presso l’Huntington State Correctional Institution in Pennsylvania.