giovedì, 9 Maggio, 2024
Attualità

Terremoti: nuovi studi sul comportamento sismico dell’Alto Tiberina

Un nuovo studio condotto principalmente da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha portato a interessanti scoperte sul comportamento sismico del sistema di faglie dell’Alto Tiberina, ovvero del complesso sistema di faglie esistenti nell’Alta Valle del Tevere, nel territorio compreso tra le sorgenti del fiume sul Monte Fumaiolo fino al comune di Umbertide (PG), a cavallo tra la Toscana, Umbria e Marche. La ricerca “Statistically significant difference between earthquake size distributions of independent and triggered seismicity” è stata appena pubblicata su una rinomata rivista scientifica del portfolio Nature. “L’obiettivo della ricerca è stato quello di esaminare in dettaglio i comportamenti sismici delle diverse faglie del sistema dell’Alto Tiberina al fine di individuare eventuali differenze tra la faglia principale e le faglie secondarie”, spiega Matteo Taroni, primo autore dello studio. “Due diverse zone del sistema di faglie dell’Alto Tiberina manifestano comportamenti sismici notevolmente differenziati tra loro. La faglia principale, che arriva più in profondità, mostra una sismicità caratterizzata da eventi solitari, e una percentuale più elevata di eventi di piccola magnitudo. D’altra parte, le faglie secondarie più superficiali presentano una sismicità con eventi che si verificano in sciami e una percentuale inferiore di eventi di piccola magnitudo”, prosegue il ricercatore.

Catalogo sismico ad alta definizione

Il team ha condotto l’indagine utilizzando un catalogo sismico ad alta definizione che copre il periodo tra il 2010 e il 2015. Grazie al progetto Taboo dell’Ingv, che ha installato numerose stazioni sismiche nella zona di studio, è stato possibile registrare anche terremoti di magnitudo molto bassa, consentendo un’analisi dettagliata del comportamento sismico. “Sono stati applicati metodi statistici sofisticati, compreso un algoritmo per analizzare i dati sismici e ottenere informazioni significative sulle caratteristiche delle faglie”, ha aggiunto Rodolfo Console, membro del team di ricerca e sviluppatore dell’algoritmo. L’elemento di assoluta novità di questa ricerca risiede nel collegamento tra due aspetti della sismicità: quello temporale, che riguarda gli eventi solitari e quelli “clusterizzati” (cioè che avvengono in sciami), e quello relativo alla distribuzione delle magnitudo dei terremoti, nota come legge di Gutenberg-Richter. Questi due aspetti sono strettamente correlati nel sistema di faglie dell’Alto Tiberina. “I nostri risultati forniscono una visione più approfondita del comportamento sismico delle faglie nell’area dell’Alto Tiberina e rappresentano un importante contributo alla comprensione della sismicità regionale”, ha sottolineato il ricercatore Matteo Taroni.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Protetto da terremoti e vibrazioni il Sarcofago degli Sposi

Francesco Gentile

Studio ricostruisce in 3D struttura sepolta Campi Flegrei

Redazione

Etna gemello di Idunn Mons, un vulcano su Venere

Ettore Di Bartolomeo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.