Nove persone sono state salvate intrappolate sotto un complesso sistema di caverne nelle regioni montuose orientali di Taiwan, mentre altri due sono stati rinvenuti in condizioni critiche. In seguito al più devastante terremoto dell’isola degli ultimi 25 anni, le squadre di soccorso hanno intensificato le operazioni alla ricerca dei dispersi, Il terremoto di magnitudo 7,4, che ha scosso l’isola mercoledì, ha finora causato 10 vittime ufficialmente confermate. Tuttavia, le autorità locali della contea di Hualien, la più gravemente danneggiata, avrebbero segnalato il ritrovamento di altre due persone morte. “Attualmente, non è possibile identificare le due persone avvistate sul luogo poiché sono intrappolate sotto una notevole quantità di detriti e non sono ancora state estratte completamente”, ha dichiarato l’ente nazionale per la gestione delle emergenze.
Centinaia di cittadini sono ancora intrappolati nelle zone montuose che circondano la contea, con le vie di accesso interrotte da smottamenti e blocchi di pietra. Nonostante ciò, la maggioranza di essi è al sicuro, grazie all’intervento di elicotteri, droni e squadre di soccorso, comprensive di unità cinofile, inviate per localizzarli. Le autorità della contea hanno comunicato che i soccorritori hanno localizzato nove persone illese all’interno di un’attrazione turistica nota come Tunnel of Nine Turns.
Nel centro urbano di Hualien, le squadre di lavoro hanno iniziato lo smantellamento di un fabbricato chiamato Uranus, che si era inclinato pericolosamente di 45 gradi a seguito del cedimento parziale del piano terra. La demolizione viene effettuata con cautela, utilizzando una gru per rimuovere i vetri delle finestre. L’edificio, eretto nel 1986, ha subito un notevole degrado nel tempo, come riferito da Hsu Chen-wei, il dirigente della contea di Hualien. “Ci auguriamo di concludere i lavori di demolizione entro due settimane, così da permettere ai residenti di Hualien di riprendere la loro routine quotidiana. Confidiamo che la popolazione non sia troppo presa dal panico”.
