“Nonostante lo scetticismo iniziale, la premier italiana, Giorgia Meloni, si è affermata come un importante interlocutore sul piano internazionale”. Difficile leggere una frase del genere in Italia, e infatti è stata scritta dall’Atlantic Council americano; un think tank con sede a Washington, il cui scopo è “promuovere la leadeship americana e promuovere accordi internazionali basati sul ruolo centrale della comunità atlantica”. Ebbene dopo i riconoscimenti di autorevoli quotidiani internazionali, anche l’Atlantic fa trapelare la notizia che la premier italiana avrà il Global Citizen Award; il premio che “celebra individui unici che incarnano la cittadinanza globale.” Un premio che, ad esempio, è già stato assegnato a Mario Draghi, al Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, al Cancelliere federale tedesco, Olaf Scholz o al primo ministro giapponese, Fumio Kishida.
A settembre la cerimonia
I premi vengono conferiti ogni anno durante la settimana dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York e “rendono omaggio a una vasta gamma di cittadini globali, dai capi di Stato agli artisti di fama mondiale. Riconoscendo i loro risultati, incoraggiamo gli altri a emulare i loro sforzi per migliorare lo stato del mondo”. Dunque, indicano personalità che con la loro azione possono essere d’ispirazione per altri. La cerimonia è attesa per il 23 settembre e il think tank avrebbe già preso contatti con Palazzo Chigi, in vista dell’ufficializzazione della decisione.
Leader con posizioni chiare
L’Atlantic Council è stato fondato nel 1961, con la missione di incoraggiare la continuazione della cooperazione tra Nord America ed Europa e si è guadagnato negli anni elogi dalla comunità internazionale per le sue attività di ricerca e analisi geopolitiche e globali. L’ex segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen ha definito il Consiglio come un “pre-eminente think tank” con una “reputazione di lunga data” e il senatore statunitense repubblicano Richard Lugar ha affermato che il Consiglio è un think tank “tenuto in grande considerazione all’interno della comunità atlantica”. Già lo scorso anno, Valbona Zeneli, senior fellow dell’Atlantic aveva scritto che la Presidente italiana si distingueva per “la chiarezza delle sue posizioni”.