sabato, 27 Aprile, 2024
Esteri

Indagine su Twitter, giudice federale ordina a Musk di testimoniare

Un giudice federale ha emesso un decreto che richiede a Elon Musk di testimoniare nuovamente nell’indagine condotta dalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti sulla sua acquisizione di Twitter del valore di 44 miliardi di dollari. Il regolatore e il miliardario hanno una settimana di tempo per concordare una data e un luogo per la testimonianza. L’ordinanza del giudice Laurel Beeler, emessa sabato sera, conferma una sentenza provvisoria emessa a dicembre che ha sostenuto l’autorità di regolamentazione. La SEC ha citato in giudizio Musk nell’ottobre scorso, per costringerlo a testimoniare riguardo l’acquisizione di Twitter nel 2022, successivamente ribattezzata X. L’agenzia sta esaminando se Musk abbia rispettato la legge presentando la documentazione richiesta sui suoi acquisti di azioni Twitter e se le sue dichiarazioni sull’accordo siano state fuorvianti.

Opposizione

Musk si è opposto alla richiesta della SEC di essere intervistato, sostenendo di averlo già fatto due volte e ha accusato l’ente regolatore di molestie. Beeler ha respinto tale argomento, affermando nella sua sentenza che la SEC aveva il potere di emettere il mandato di comparizione per ottenere informazioni rilevanti. Nel caso in cui la SEC e Musk non riescano a trovare un accordo sulla data e l’orario della testimonianza, Beeler ha dichiarato che ascolterà entrambe le parti e prenderà una decisione al loro posto. I contrasti tra Musk e la SEC sono iniziati quando l’ente regolatore ha intentato una causa contro di lui dopo che nel 2018 ha twittato “finanziamenti garantiti” in relazione a un possibile piano di privatizzazione di Tesla. Per risolvere la questione, Musk ha accettato che un avvocato di Tesla esaminasse i suoi tweet sul produttore di veicoli elettrici. Nel 2019, la SEC ha intentato nuovamente una causa contro di lui per presunta violazione di tale accordo.

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