sabato, 4 Maggio, 2024
Società

L’ippica italiana si rinnova e si riattiva l’Unità ippica del Cufaa dei Carabinieri

Uet: all’Italia l’organizzazione delle finali europee di trotto nel 2026

Avvia un “nuovo corso” l’ippica italiana e i Carabinieri hanno anche riattivato l’Unità Ippica del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (Cufaa). Dopo 40 anni l’obiettivo è quello di rilanciare il settore, considerato strategico per l’economia nazionale, assicurare il mantenimento dell’allevamento dei cavalli e renderlo economicamente produttivo, consentire una gestione funzionale degli ippodromi.

Il nuovo nucleo del Cufa, dedicato all’ippica, è composto da 16 Carabinieri: 8 dal reparto operativo centrale di Roma e 8 dai reparti interregionali (2 da Torino, 2 da Parma, 2 da Salerno e 2 da Messina). Le loro attività, in sinergia con le unità territoriali, riguarderanno tutti gli ippodromi d’Italia e cureranno la tutela di tutto ciò che orbita intorno all’Ippica: dal contrasto alle scommesse clandestine all’impiego illecito di denaro pubblico, fino al doping.

L’Italia ai vertici

Mentre il “nuovo corso” piace al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e al sottosegretario Patrizio La Pietra soddisfatto per l’assegnazione all’Italia dell’organizzazione del campionato europeo per gli apprendisti guidatori nel 2024, le finali europee di trotto nel 2026 e il congresso mondiale del trotto, programmato per il 2029. “Il nuovo corso intrapreso dall’ippica italiana sta determinando gli effetti sperati”, ha detto La Pietra, “e il voto unanime con il quale l’assemblea generale UET (Union Européenne du Trot) ha assegnato all’Italia il campionato e il congresso, ne è la riprova.” “Siamo ai vertici come guidatori, fantini, allevatori, cavalli e non è giustificabile che l’ippica non abbia un riscontro adeguato al livello delle sue principali componenti.”

Promozione dell’ippica

Grande soddisfazione per il nuovo corso dell’Italia espresso dalla presidente UET e da tutti i paesi dell’UET, soprattutto per la nuova impostazione, basata su una programmazione e strategia di medio-lungo periodo, su un metodo nuovo e su un approccio onnicomprensivo. Nell’ambito dell’assemblea generale, il direttore generale Chiodi ha illustrato le riforme già messe in atto, ossia l’istituzione della nuova direzione generale, della Consulta, nomina dei tre coordinatori e quelle in programma nei prossimi mesi, che prevedranno la riforma delle scommesse, il potenziamento della struttura organizzativa, la riduzione dei tempi di pagamento dei premi, l’attenzione al benessere animale e all’antidoping, digitalizzazione, comunicazione istituzionale e promozione dell’ippica.

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