sabato, 27 Aprile, 2024
Salute

Se la salute dipende anche dalla città

Ripartire dalla salute urbana attraverso la quale il territorio diventa anche uno strumento terapeutico,  per promuovere una rinnovata qualità dell’abitare tanto da parlare di urbanistica preventiva.

Lo ha detto Franco Alfieri, Presidente della Provincia di Salerno nel corso della presentazione dell’anteprima del  film “La chiocciola” del regista Roberto Gasparro, girato in uno straordinario borgo del Cilento, Cuccaro Vetere, dove. una quindicenne, traferitasi da Torino, riesce ad “uscire” dalla condizione hikikomori, che significa stare in disparte, ritirarsi dalla vita sociale, con il solo aiuto di un contesto urbano e sociale favorevole.

il ruolo della pianificazione urbanistica nel promuovere azioni di miglioramento della salute, del benessere e della qualità della vita degli abitanti delle città è un elemento da non sottovalutare, ha precisato Alfieri. Ecco perché abbiamo avviato nella nostra Provincia una concreta riflessione nel controllare gli effetti dell’urbanistica sulla salute e sul benessere degli abitanti delle nostre realtà, attraverso una collaborazione istituzionale con strutture che hanno tra i loro obiettivi la “qualità dell’abitare”.

Siamo una delle poche Province italiane che guardano con attenzione alla “Salute Urbana”, ha aggiunto Alfieri, come orien­tamento strategico che integra le azioni di tutela e pro­mozione della salute nella progettazione territoriale, favo­rendo processi consapevoli e sostenibili di rigenerazione urbana.”

“Non è un caso che nella nostra Provincia, ha precisato Gennaro Sosto, direttore generale ASL Salerno, sono in fase di realizzazione le “botteghe di comunità” proprio ad opera della nostra ASL  che rappresenteranno  i centri locali di riferimento per l’ organizzazione di soggiorni terapeutico – abilitativi e di “produzione salute”.

L’urban health ha sottolineato Sosto, mira a definire azioni che possano avere un impatto positivo sulla salute dell’uo­mo e sulla qualità della vita, sottolineando così la forte di­pendenza tra il benessere fisico, psichico e sociale e la città in cui si vive. Attraverso un’attenta analisi della popola­zione che vive in ambiti metropolitani, l’approccio urban health agisce sugli spazi fisici tramite ciò che viene defini­to oggi, nella comunità scientifica internazionale, health prism o health lens”.

Secondo i principi ispiratori di “Salute in tutte le politiche”, la salute e l’equità nella salute dovrebbero guidare lo sviluppo delle politiche pubbliche e questo obiettivo è raggiungibile se il sistema sanitario è in grado di innescare processi di advocacy, informazione e ingaggio dei decisori politico-amministrativi sulle conseguenze che le loro scelte hanno sulla salute dei cittadini, processo raccomandato soprattutto a favore delle persone con fragilità legate all’età o alla presenza di disabilità psicosociali.”

L’occasione del film “La chiocciola” ha precisato Salvatore Iannuzzi, direttore della Neuropsichiatria di Agropoli, ha messo in evidenza al grosso pubblico la condotta di autoreclusione descritta per la prima volta in Giappone. Essa miete con una crescita esponenziale vittime in tutto il mondo non escluso il nostro Paese e la provincia di Salerno. Colpisce in prevalenza i maschi con un rapporto di 4:1 in una fascia di età che va, in particolare, dai 9 ai 40 anni.

In Italia si stima la presenza di circa 120 mila Hikikomori, ma la stima risulta essere realizzata per difetto in quanto ancora a dati frammentari non essendoci un impegno diretto ed efficace delle istituzioni preposte. La maggior parte delle statistiche di riferimento sono messe in campo da associazioni non profit o da organizzazioni di volontari.

Nella nostra provincia, ha aggiunto Iannuzzi,  con i limiti anzidetti la presenza di circa di una percentuale di Hikikomori oscilla tra   0.3 – 0.8 % della popolazione residente. Il fenomeno della autoreclusione è molto più presente nelle città e nei  grandi agglomerati urbani mentre porta a registrare numeri infinitesimali nei paesi e nelle piccole comunità. Il fenomeno trova, altresì, un maggiore riscontro nelle famiglie con una condizione socio – economica medio alta e con un impegno lavorativo massivo dei genitori. Altro elemento frequente nelle famiglie con hikikomori e la presenza di familiari con patologie di interesse neuropsichiatrico.”

Nel cast de “La chiocciola”, che sarà nelle sale cinematografiche dal 2024, troviamo Enzo DecaroVittoria ChioleroDaniela FregugliaMax CavallariTony SperandeoMassimiliano RossiIlaria Antonello e Mauro Tarantini. Le musiche sono del Maestro Carmine Padula

ll film, prodotto dalla 35MM Produzioni srl, si avvale dei patrocini di Legambiente CampaniaParco Nazionale del CilentoVallo di Diano e Alburni e del Comune di Cuccaro Veterecon il sostegno di Film Commission Torino PiemonteIl progetto ha inoltre ottenuto il patrocinio morale da parte della città coreana di Namjangiu.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Policlinico di Bari, il robot arriva in sala operatoria a Ginecologia

Redazione

Cure domiciliari Covid, Anelli (Fnomceo): “Sentenza Tar non cambia nulla”

Romeo De Angelis

Sanità, Associazioni “Sì ai nuovi Lea, no al tariffario”

Angelica Bianco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.