lunedì, 6 Maggio, 2024
Esteri

Tajani: aiuti umanitari italiani. Distinguere popolo palestinese e terroristi

Conferenza di Parigi. Colloqui Macron-Netanyahu

Aiuti umanitari con tutti i “mezzi possibili” ma nessun dialogo con “un’organizzazione criminale come Hamas”. È la posizione dell’Italia ribadita ieri a Parigi dal ministro degli Esteri Antonio Tajani alla conferenza umanitaria internazionale sugli aiuti a Gaza. Vertice convocato dal presidente francese Emmanuel Macron. Un flusso di aiuti per ora impossibile da organizzare in modo costante a causa dei bombardamenti di Israele in risposta all’attacco e all’eccidio svolto da Hamas il 7 ottobre contro famiglie, ragazzi e bambini.

Macron chiama Netanyahu

La “Conferenza umanitaria” si è aperta al Palazzo dell’Eliseo, Israele non partecipa ma Macron ha parlato con il premier Benjamin Netanyahu e un nuovo colloquio è previsto al termine della riunione, secondo fonti della presidenza francese, il presidente ha anche avuto dialoghi telefonici con il leader egiziano Abdel Fattah al-Sissi e l’emiro del Qatar, Tamim ben Hamad Al-Thani ma a Parigi i Paesi arabi non sono rappresentanti al più alto livello. L’Autorità palestinese ha inviato il suo premier e l’Egitto, che controlla il valico di Rafah, è rappresentato da una delegazione ministeriale. La Francia è stato annunciato ieri stanzierà quest’anno 80 milioni di euro supplementari in aiuti umanitari per le popolazioni palestinesi, raggiungendo un totale di 100 milioni di euro per il 2023.

L’impegno dell’Italia

Per l’Italia, partecipa il ministro degli Esteri, Antonio Tajani che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza che la presidenza italiana del G7 nel 2024 intende attribuire alla situazione in Medio Oriente. “L’obiettivo”, ha spiegato Tajani, “è quello di giungere a una soluzione credibile e duratura alla crisi, che parta dal sostegno dei partner all’Autorità Nazionale Palestinese e alla ripresa di un processo politico basato sul principio dei due popoli due Stati”. Sotto il profilo umanitario inoltre l’Italia già si è mossa. “Concretamente, vorrei ribadire qui la disponibilità dell’Italia, in collaborazione con i nostri amici negli Emirati Arabi Uniti, ad accogliere alcuni minori palestinesi che necessitano di essere ricoverati in ospedale”, ha sottolineato il ministro Tajani nel suo intervento alla conferenza. “Dobbiamo impiegare tutti i mezzi possibili per evitare una crisi umanitaria a Gaza. L’Italia è pronta a fare la sua parte. Abbiamo inviato”, ha ricordato Tajani, “i primi due voli di aiuti umanitari a Gaza ad Al-Arish. Abbiamo in programma di rafforzare ulteriormente le nostre attività umanitarie”. “Il Governo italiano sta inviando una nave con capacità di emergenza e chirurgia”, ha fatto presente il ministro degli Esteri, “successivamente invieremo, non appena le condizioni lo consentiranno, un ospedale”. “Stiamo attualmente valutando”, ha evidenziato ancora Tajani, “possibili forme di intervento e di finanziamento delle attività umanitarie in base alle condizioni di accesso agli aiuti”.

La popolazione palestinese

Ancora una volta il ministro degli Esteri italiano ha ricordato come non bisogna confondere i civili palestinesi con la organizzazione criminale di Hamas. “È essenziale sottolineare che Hamas e la sua ideologia fanatica non rappresentano la popolazione palestinese”, ha ribadito Antonio Tajani, “la nostra posizione deve riflettere questo fatto inequivocabilmente, ed è imperativo proteggere tutti i civili in ogni momento, nel rigoroso rispetto del diritto umanitario internazionale”.

Mobilitazione internazionale

Secondo quanto riferito dalla Farnesina, in occasione della conferenza di Parigi, tredici Ong hanno chiesto un “cessate il fuoco immediato” nonché il “garantire l’accesso degli aiuti a Gaza e il rispetto del diritto internazionale umanitario”. L’Onu ritiene che i bisogni per la popolazione civile nella Striscia e in Cisgiordania ammontino a 1,2 miliardi di dollari fino al 2023. La conferenza di Parigi punta, tra l’altro, “a coordinare gli aiuti al livello internazionale e a mobilitare tutti i partner e contributori per rispondere a questi bisogni”.

Salvaguardare i civili

“Dobbiamo continuare a lavorare per realizzare pause umanitarie”, ha proposto ancora il ministro degli Esteri, “per consentire un accesso umanitario completo, rapido, sicuro e senza ostacoli. La creazione di corridoi umanitari stabili e affidabili per l’ingresso degli aiuti a Gaza e l’uscita dei feriti richiede un grande sforzo di coordinamento internazionale”.
“L’accesso sicuro e senza restrizioni all’assistenza umanitaria”, ha aggiunto Tajani, “è una necessità assoluta per alleviare la sofferenza dei civili innocenti”.

Sostenere l’Anp

Sul piano politico l’impegno dell’Italia è stato ancora una volta puntualizzato dal ministro degli Esteri. “Sottolineiamo l’importanza vitale di rafforzare il nostro sostegno all’Autorità Nazionale Palestinese”, ha ricordato Antonio Tajani nel suo intervento alla conferenza internazionale sugli aiuti a Gaza. “La ripresa di un processo politico”, ha proseguito Tajani, “è l’unica prospettiva credibile per una soluzione duratura alla crisi ed è essenziale rinvigorire le aspirazioni per la creazione di due Stati. La ricerca della pace e della sicurezza in Medio Oriente sarà una delle principali priorità della Presidenza italiana del G7”.

No al cessare il fuoco

“Non può esserci un cessate il fuoco quando ancora Hamas continua a lanciare missili su Israele”, ha osservato Tajani nel suo intervento a Parigi, “perché non possiamo non preoccuparci della popolazione civile israeliana”. “L’obiettivo finale è la pace ma la pausa umanitaria può permettere di portare in salvo persone attraverso corridoi umanitari e permettere l’arrivo di aiuti umanitari, medici e ospedali”.

Grave errore difendere Hamas

Infine il ministro degli Esteri rispondendo a una domanda in merito a possibili manifestazioni di sostegno ai miliziani palestinesi in Italia, ha puntualizzato. “Hamas è un’organizzazione criminale e difenderla è un grave errore”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Decisioni del Governo dopo le polemiche nella maggioranza. Green Pass. Linea dura di Draghi. Garantita la scuola in presenza

Anna La Rosa

Vino bio, forte crescita. Battistoni: Italia prima in Europa 

Francesco Gentile

Remissione totale dell’Hiv nei bambini trattati dalla nascita

Lorenzo Romeo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.