sabato, 27 Aprile, 2024
Esteri

L’Ue a Meta e TikTok: “Fermate la disinformazione sul conflitto Israele-Hamas”

La Commissione europea ha inviato richieste formali di informazioni rispettivamente a Meta e TikTok. Si tratta della prima procedura avviata ai sensi della nuova legge dell’UE sui contenuti digitali. La scorsa settimana l’UE ha lanciato un’indagine simile sulla piattaforma di social media X del magnate miliardario Elon Musk , precedentemente nota come Twitter. La commissione ha affermato che la richiesta a Meta riguardava “la diffusione e l’amplificazione di contenuti illegali e di disinformazione” sul conflitto Hamas – Israele. In una dichiarazione separata, ha affermato di voler saperne di più sugli sforzi di TikTok contro “la diffusione di contenuti terroristici e violenti e l’incitamento all’odio”. Il braccio esecutivo dell’UE ha aggiunto di volere maggiori informazioni da Meta sulle sue “misure di mitigazione per proteggere l’integrità delle elezioni”. Meta e TikTok hanno tempo fino al 25 ottobre per rispondere, con scadenza fino all’8 novembre per gli aspetti meno urgenti della richiesta di informazioni. La commissione ha affermato di aver anche cercato maggiori dettagli su come TikTok rispettava le norme sulla protezione dei minori online. Meta ha insistito sul fatto che si stavano affrontando le questioni sollevate. “I nostri team stanno lavorando 24 ore su 24 per mantenere le nostre piattaforme sicure – ha dichiarato un portavoce di Meta – Stiamo agendo sui contenuti che violano le nostre politiche o le leggi locali e ci stiamo coordinando con i verificatori di fatti di terze parti nella regione per limitare la diffusione della disinformazione”. TikTok ha affermato che sta esaminando la richiesta di Bruxelles e pubblicherà un rapporto la prossima settimana con “maggiori informazioni sul lavoro in corso per mantenere la comunità europea al sicuro”. La settimana scorsa, TikTok ha dichiarato di aver rimosso più di 500.000 video e live streaming, mentre Meta ha affermato di aver rimosso o contrassegnato come inquietante più di 795.000 contenuti in arabo ed ebraico.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Ucraina: a un anno dal conflitto la pace sembra ancora lontana

Alex Di Gregorio

La crescita italiana sopra la media Ue anche nel 2022

Gianmarco Catone

Banca d’Israele: stop a spese meno essenziali legate al conflitto

Valerio Servillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.