lunedì, 6 Maggio, 2024
Attualità

Fitto: sul Pnrr “monitoraggio rafforzato”. Comunicazione anche alle Regioni

Anci, schiarita col Governo

Alcuni sindaci, ma soprattutto l’Anci, ieri sono insorti contro i ministri Fitto e Piantedosi che in una lettera indirizzata alle 14 Città Metropolitane hanno chiesto di avere report tempestivi relativi all’avanzamento procedurale e finanziario dei singoli interventi nel sistema di monitoraggio ReGiS e compilare e inviare entro cinque giorni “la scheda di Ricognizione”. Sono in ballo progetti importanti di riqualificazione delle periferie, Piani Urbani Integrati, che sono finanziati con il Pnrr. L’Anci ha risposto che i comuni “sono in regola” e piuttosto il Governo si preoccupi degli “altri enti” e che il principio, seppure giustissimo, “deve applicarsi a tutti.” Il Ministro, Raffaele Fitto, ieri sera, dopo le cabine di regia ha chiarito che la stessa comunicazione sarà inviata alle Regioni “dove si richiederà di fornire un aggiornamento sullo stato di attuazione della misura, sia in termini di caricamento su Regis, sia in termini procedurali per verificare la coerenza tra i cronoprogrammi e il target della misura.” Serve un “monitoraggio rafforzato”, ha detto il ministro.

Decaro: “i comuni sono in regola”

“Come abbiamo già detto molte volte” ha dichiarato il presidente di Anci e sindaco di Bari e della Città Metropolitana, Antonio Decaro, “i Comuni sono in regola con le scadenze ribadite oggi dalla lettera del governo e i lavori sono stati aggiudicati entro il 30 luglio 2023, quindi per quanto ci riguarda i cantieri possono andare avanti contando sui finanziamenti europei”. “Riguardo ai dubbi che continuano a essere sollevati sul rispetto dei tempi – aggiunge Decaro – noi diciamo solo che speriamo che tutti gli altri enti chiamati ad attuare il Pnrr sappiano fare altrettanto bene il proprio dovere, come i Comuni hanno dimostrato di saper fare in questi due anni.”

Beppe Sala, sindaco di Milano e rispettiva Citta Metropolitana, afferma che “il principio è giustissimo, basta che si applichi a tutti, non è immaginabile che Fitto usi questa regola per i Comuni e non per i suoi colleghi di governo”. “Noi abbiamo quattro progetti e siamo in condizioni di portarli a termine entro la fine del 2026 – ha sottolineato – Siamo in grado di dare a Fitto i dettagli che richiede”.

Cabine di regia su alluvioni

Intanto ieri si sono concluse le prime due delle cinque sessioni della Cabina di regia sul Pnrr, convocate dal Ministro, utili per la verifica della proposta di rimodulazione del Piano e per il monitoraggio degli obiettivi della quinta rata e degli obiettivi della quarta, pari a 16,5 miliardi di euro, rispetto alla quale è stata avviata dal Governo la procedura di pagamento. All’ordine del giorno del primo incontro l’esame sullo stato di attuazione della misura per la gestione del rischio alluvioni e per la riduzione del rischio idrogeologico (M2C4-Investimento 2.1b). Presenti il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e rappresentanti dell’ANCI. Gli interventi finanziati e ripartiti su base regionale, con un finanziamento complessivo pari 1,2 miliardi, si distinguono in tipo E (interventi di ripristino di strutture e infrastrutture pubbliche danneggiate) e tipo D (interventi di riduzione del rischio residuo, anche al fine di incrementare la resilienza delle comunità locali). L’investimento per questi progetti è di 400 milioni di euro; mentre per i nuovi progetti sono stati destinati 800 milioni di euro. La misura prevede la pubblicazione di tutti i bandi di gara entro il 30 novembre 2023. La Cabina di regia, dopo un esame dello stato di attuazione della misura, ha condiviso la necessità, come già accaduto nei giorni precedenti, di avviare un “monitoraggio rafforzato”, con tutte le Regioni, per verificare il rigoroso rispetto del termine previsto.

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