venerdì, 19 Aprile, 2024
Società

Il bello per Giacomo Urtis le soavi proporzioni tra estetica e medicina

Tesa a valorizzare la bellezza e la forma fisica, la tv di oggi non offre buoni esempi o modelli di  comportamento, salvo qualche eccezione. Spesso (e volentieri) la forma conta molto più della sostanza e i valori autentici vengono ignorati. In questo marasma, talvolta, fanno capolino dei professionisti che, pur prestandosi alle regole del mondo dello spettacolo, con tutto quello che ne consegue, nel bene e nel male, trasmettono un messaggio in fondo positivo: la celebrità può essere conquistata anche con lo studio.

Con buona pace dei cultori de La pupa e il secchione e format simili. È il caso Giacomo Urtis, assurto al ruolo di chirurgo plastico dei vip e personaggio dello starsystem lui stesso. Ecco come ha risposto alle domande che gli sono state poste…

Dalle infelici “Ultime lettere di Jacopo Ortis” alle meraviglie, emozionali bellezze di Giacomo Urtis, l’Italia dei giovani cambia. Se un secolo fa le preoccupazioni per la Patria e i sospiri d’amore, agitavano venti di passioni e ribellioni, oggi i timori delle imperfezioni rivestono un ruolo importante, soprattutto in ottica di autostima. I difetti prendono un connotato diverso e così dall’amore per il proprio corpo, per la seduzione, per la gioia di una vita prorompente, ora c’è una autorità, un mito – potremmo azzardare “pagano” – e apollineo per giovani, donne e uomini; è il guru delle star, il genio (compreso) della medicina estetica, quella che ha superato i confini dorati ma pur sempre angusti della moda per approdare all’universo del benessere e della medicina come arte delle proporzioni e della grazia. Così Giacomo Urtis – che ha sperimentato con successo anche su se stesso – ha coniato un suo slogan : “Medicina estetica? Non solo moda, è benessere!”.

Studi di medicina e chirurgia plastica. L’amore innato per la bellezza, intesa come equilibrio tra estetica e benessere, hanno spinto da ragazzo Giacomo Urtis a pensare un universo dove ci sia spazio solo per il bello, e soprattutto come arrivarci. Laurea in Medicina e Chirurgia, per poi specializzarsi in Dermatologia e Venereologia.

Il percorso formativo è un continuum di aggiorna énsmenti, così è sempre in prima fila nel seguire tutto ciò che è: Medicina Estetica, Dermochirurgia e Chirurgia Estetica.

In pochi anni, stando ai riconoscimenti e attenzioni ricevute, il giovane dottore diventa punto di riferimento dello show business di Milano e di Roma. Non solo, Giacomo Urtis ottiene attestati ovunque, alcuni preziosi come gemme, il caso della stima che vanta – così si racconta nel suo sito Internet – da parte della nobiltà britannica, e dalla famiglia reale inglese.

Ideatore e direttore di “Dr Urtis Clinic”, network di specialisti in Chirurgia Estetica, Dermatologia e Medicina Estetica. Il dottor Giacomo trascorre gran parte del suo tempo nelle strutture da lui coordinate, dedicandosi con passione e favolosi risultati a tutti i suoi pazienti.

Una attività intensa e celebrata, dalle cliniche di Milano e Roma all’Ambulatorio di Londra. Cura rubriche per quotidiani e settimanali e collabora con programmi televisivi e aziende leader nel settore estetico.

Giacomo ha 43 anni, nato sotto il segno della bilancia, viene alla luce in Venezuela da papà italiano di Alghero, “fa il costruttore” ci informa, e mamma nata al Cairo. “Sono italiano”, dice, “ma ho la cultura della bellezza nel sangue ho vissuto a  Caracas”. Di lui si racconta che abbia un carattere solare, brillante e un appeal commerciale. Le sue armi migliori? Un sorriso accattivante e una amichevole gentilezza.

“Avevo 13 anni quando siamo tornati in Italia da Caracas ed ho vissuto ad Alghero. Ho seguito sempre studi scientifici, ma la mia passione per la bellezza e l’estetica è nata accanto a mia madre sin da piccolo. Io adoravo accompagnarla al centro estetico e vedere come migliorassero le donne”.

Il dottor Giacomo Urtis

Quando ha deciso di essere un medico?
“Dopo il diploma avrei potuto scegliere di fare il commercialista o l avvocato avevo studi avviati da parte della mia famiglia e quindi un futuro professionale certo. Ma c’è stato un avvenimento che mi ha fatto comprendere quale fosse la mia strada professionale futura”.

È un fatto privato. Può raccontarci?
“Amo il mare, ed un giorno caddi da uno scoglio… fortunatamente mi ruppi solo il dito, ma fu li che decisi di iniziare medicina dal dolore di quella frattura”.

Così è nata la vocazione per proseguire?
“Ho seguito gli studi di medicina e chirurgia specializzazione in dermatologia e master in chirurgia estetica. La mia non è solo arte nel migliorare l’estetica di un uomo o di una donna, è stato anche riconoscere in clienti che erano qui per dei “ritocchi” patologie dermatologiche o alcune forme tumorali. Sono un medico a tutto tondo poi sono anche altro… sono Dj, manager e attore”.

Quali le tecniche più in voga sono richieste dai pazienti?
“Filler labra, glutei, viso, seno. Al momento ciò che va molto è il rimodellamento dei fianchi e glutei molto sodi e alti. Ho ideato più tecniche per ottenere un ‘Brasilian But’ fili, grasso, filler ad acido ialuronico ad alto peso molecolare, protesi quando proprio necessario”.

Ricorda il suo primo filler, come è andata?
“Ho iniziato con i peeling, il mio primo filler è stato per ripianare una ruga glabellare ad un’amica di mia madre, ricordo di essere stato molto lento per paura, ma il risultato fu stupendo. Oggi ho molta manualità è come se avessi in mano una matita e disegno”.

Soddisfatto di aver raggiunto e superato molti traguardi?
“Oggi sono chi avrei voluto essere. Ma consiglio ai giovani medici di non essere spinti dal mito del guadagno , bisogna amare questo mestiere, l’estetica è un campo che richiede aggiornamenti continui e amore per il bello”.

I suoi clienti più affezionati?
“Tanti e tra loro ho scoperto molte star”.

Creatore di una linea cosmetica di prodotti tutta sua Dr Urtis Clinic, dedicati al pubblico più esigente che vuole però eseguire i vari trattamenti “comodamente da casa”. È il suo orgoglio.

Al termine dell’incontro ci lascia con un sorriso quando chiediamo la sua situazione sentimentale.

Giacomo risponde sillabando con grazia spiritosa:
“In-de-ci-so”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

“Il settore della moda è in difficoltà, il governo intervenga”

Cristina Gambini

Moda. Made Italy In Usa. Iscrizioni aperte. Iniziativa di Confindustria: settore con un export di 68 miliardi 

Leonzia Gaina

La moda che salva il Made in Italy. Rotondo (Confartigianato Roma): con il Maestro Aloisio comparto strategico fatto di qualità, sacrificio e grandi risultati

Angelica Bianco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.