venerdì, 3 Maggio, 2024
Società

Gli adolescenti sono fumatori “policonsumatori”

Più di un terzo degli adolescenti è un “fumatore policonsumatore”. Ovvero fuma indifferentemente sigarette tradizionale, e-cig o tabacco riscaldato. In generale cala il numero complessivo di fumatori in Italia, ma aumenta il numero di sigarette fumate. La situazione è fotografata dell’Istituto Superiore della Sanità i cui dati, in dettaglio, mostrano dati disaggregati per i fumo-dipendenti più giovani.

Le adolescenti fumatrici

Il 36,6% degli studenti nella fascia 14-17 anni e il 9,6% tra 11 e 13 consuma almeno un prodotto. Contrariamente agli adulti, tra i giovani il consumo è più diffuso tra le ragazze. Tra i 14-17enni che consumano tabacco o nicotina il 38,7% è un ‘policonsumatore’, utilizza cioè più di un prodotto, mentre il resto del campione si divide quasi equamente tra consumatori esclusivi di sigarette tradizionali e di sigarette elettroniche. Gli adolescenti che consumano tabacco o prodotti contenenti nicotina hanno anche una maggiore propensione all’assunzione di alcol e altre sostanze, e hanno maggiori fragilità a livello emotivo e nei rapporti con scuola e famiglia. Nella fascia 14-17 anni l’80,3% di chi consuma tabacco o nicotina ha assunto alcol nell’ultimo mese, contro il 37,5% di chi non ne fa uso. Nei consumatori è molto più alta anche la percentuale di chi ha dichiarato di aver assunto cannabis o sostanze psicoattive o di aver preso ansiolitici nell’ultimo mese. Nei ragazzi 14-17enni il 68,3% di chi consuma tabacco o nicotina dichiara una cattiva qualità del sonno rispetto al 48,4% di chi non ne fa uso. Più alta è anche la percentuale di chi ha difficoltà a parlare con i genitori, di chi ha peggiori prestazioni scolastiche (bocciato o con un rendimento scolastico più basso della media della classe) e di chi ha un uso problematico dei social.

Giovani troppo esposti
“È necessario monitorare tutti i prodotti in commercio contenenti tabacco e/o nicotina”, spiega Simona Pichini, che dirige il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss. “Questo perché si tratta di dispositivi che creano dipendenza in persone molto giovani, che non dovrebbero né utilizzarli né comprarli, e che espongono i ragazzi a sostanze nuove e in quantità che non sono controllabili”. “Alla luce dei risultati delle indagini condotte sui giovani, risultano preoccupanti i dati sui consumi dei nuovi prodotti”, aggiunge Luisa Mastrobattista, ricercatrice del Cndd, “in quanto tra coloro che consumano almeno un prodotto contenente tabacco o nicotina, l’83,6% degli 11-13enni e il 59,8% dei 14-17enni usa la sigaretta elettronica e il 9,9% degli 11-13enni e il 33,2% dei 14-17enni consuma tabacco riscaldato”.

Fumano 10 milioni di italiani

Riguardo la popolazione in generale, in Italia fuma il 20,5% della popolazione italiana sopra i 15 anni (10,5 milioni di persone, il 25,1% degli uomini e il 16,3% delle donne) ma aumenta la media del numero delle sigarette fumate, 12,2 sigarette al giorno e un quarto dei fumatori supera le 20. Si fuma di più al sud (29,7% uomini, 18,9% donne) rispetto al centro (23,0% uomini, 12,5% donne) e l’età media dei fumatori è 46,7 anni. Tra i fumatori l’81,1% consuma sigarette confezionate, l’11,2% sigarette fatte a mano, il 14% sigarette a tabacco riscaldato e il 5% e-cig.

Numero verde e web per smettere

Il Sistema sanitario italiano ha attiva la piattaforma “Smettodifumare” dove si può trovare la mappa geolocalizzata dei Centri Antifumo presenti sul territorio nazionale: a maggio 2023 erano attivi 241 Servizi, in aumento rispetto ai 223 della survey precedente. Con 145 centri al nord, 46 al centro, 50 al sud. La piattaforma ospita anche la guida digitale “Smetto di Fumare”, uno strumento che fornisce consigli e strategie utili per abbandonare la sigaretta e superare i momenti critici. Il Telefono Verde contro il Fumo, 800 554088, è un servizio anonimo e gratuito; dall’inizio della sua attività ha preso in carico oltre 106.000 telefonate. Chi telefona è quasi sempre un fumatore (90%) ma non mancano le chiamate di familiari e amici che chiedono aiuto per far smettere di fumare i propri cari (8%). A contattare il Telefono verde nel 61% dei casi sono maschi e utenti appartenenti a tutte le fasce d’età senza importanti differenze di genere. Il 92% dei fumatori chiede aiuto per smettere di fumare e aumentano le richieste di informazioni sulla sigaretta elettronica.

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