venerdì, 10 Maggio, 2024
Esteri

La nuova tendenza online: “subliminali” per cambiare la propria razza

Sin da prima del compimento dei dieci anni, Alisa, che oggi ha quindici anni, ha affermato di aver sentito un legame speciale con il Giappone. La studentessa delle superiori ha chiesto di rimanere anonima per paura di essere vittima di doxxing online. E’ nata in Ucraina e vive nel Maryland. Si fa chiamare col nome giapponese Miyuki e ascolta dei “subliminali” che promettono di diventare giapponese al momento del risveglio. E’ convinta che ascoltando video di YouTube con musica lo-fi e foto di tratti del viso dell’Asia orientale mentre dorme, la sua vista si schiarisca, le sue palpebre diventino più piccole e i suoi capelli si scuriscano. I praticanti del movimento chiamato RCTA, ovvero “race change to another” (cambio di razza con un altro) affermano di essere in grado di manifestare cambiamenti fisici nel loro aspetto e persino nella loro genetica per mutare la propria razza. Si sintonizzano su video subliminali che affermano di poter conferire loro, ad esempio, un “aspetto dell’Asia orientale” o un “DNA coreano”. Ma gli esperti sottolineano che è semplicemente impossibile cambiare razza. “È solo convinzione – ha detto Jamie Cohen, assistente professore di studi culturali e sui media al Queens College, City University di New York – Non funziona mai davvero, perché non sta facendo nulla, ma si sono convinti che funzioni perché ci sono anche altre persone che si sono convinte”. Sebbene non costituiscano una tendenza in piena regola, negli ultimi anni, su YouTube, sono apparsi numerosi creatori subliminali razziali, con video che hanno accumulato in media oltre mezzo milione di visualizzazioni ciascuno. Su TikTok, nelle ultime settimane, sono emerse dozzine di account che condividono obiettivi ed estetica simili e documentano ciò che le persone descrivono come il loro viaggio nel cambio di razza. Gli esperti dei media sottolineano anche il potenziale lato oscuro dell’esotizzazione della cultura asiatica. La poetessa coreana americana, Margaret Rhee, assistente professore di studi sui media presso la New School di New York, ha affermato che il fenomeno RCTA riflette l’attuale clima mediatico in cui i media dell’Asia orientale godono di una popolarità diffusa a livello internazionale e negli Stati Uniti “Dobbiamo stare attenti – ha spiegato – perché ci sono sempre problemi intorno alla feticizzazione o all’oggettivazione a cui le culture dell’Asia orientale sono sempre state soggette. Il che significa essere venerati per questo tipo di caratteristiche esotiche ma non per quello che si è”. Gli esperti concordano che la razza non è genetica. Ma sostengono che anche se la razza è un costrutto culturale, è impossibile cambiarla a causa delle disuguaglianze sistemiche inerenti all’essere nati in una certa razza. David Freund, storico della razza e della politica e professore associato presso l’Università del Maryland, College Park, conferma l’idea che una “razza biologica” non esiste. Ciò che oggi conosciamo come “razza” è una combinazione di caratteristiche ereditarie e tradizioni culturali tramandate di generazione in generazione. Inoltre, il concetto moderno di razza è inseparabile dalla gerarchia razziale sistemica che si è formata in centinaia di anni. In poche parole, non è possibile cambiare razza, perché le “razze biologiche” stesse non sono reali. L’idea di cambiarla funziona in modo diverso a seconda del background razziale di una persona. I bianchi, solitamente, cercano una “transizione” verso altre razze, spesso eludere i danni del razzismo. Kevin Nadal, professore di psicologia alla City University di New York, ha dichiarato: “È un privilegio poter cambiare razza o dire che la stai cambiando. Ci sono molte persone che non sarebbero mai in grado di cambiarla. In particolare, gli afroamericani negli USA non sarebbero in grado di dire all’improvviso ‘sono bianco’ ed esseretrattati con gli stessi privilegi che hanno i bianchi”. Alcune persone di colore nel corso della storia sono state in grado di “passare” per bianche per sopravvivere. Walter Francis White , figlio di due schiavi, ad esempio, ha usato la sua capacità di mimetizzarsi come “bianco” per difendere i diritti civili degli afroamericani come leader della NAACP. Ma alla maggior parte delle persone di colore non vengono offerte le stesse opportunità.

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