martedì, 30 Aprile, 2024
Energia

Enea: nel primo semestre 2023 consumi energetici in calo del 5%

Secondo quanto emerge dall’aggiornamento trimestrale dell’Analisi ENEA riguardo il sistema energetico italiano, che evidenzia anche una nuova significativa riduzione delle emissioni di CO2 (-9%), già diminuite tra ottobre e dicembre 2022 dopo sei aumenti trimestrali consecutivi, Nonostante il netto calo dei prezzi, continua nel primo semestre 2023 la diminuzione dei consumi di energia (-5%), dopo la forte contrazione del quarto trimestre 2022 (-12%).

“La flessione dei consumi riguarda in primo luogo il settore civile (-12%), principalmente per effetto del minor impiego di gas per il riscaldamento, come conseguenza delle misure amministrative e di efficienza adottate, ma soprattutto per il clima eccezionalmente mite dei primi mesi dell’anno, a gennaio in particolare”, spiega Francesco Gracceva, che cura l’Analisi ENEA del sistema energetico. “Anche l’industria ha registrato una riduzione dei consumi (-10%), determinata in particolare dal calo fino al 20% della produzione nei settori gas intensive, i cui consumi energetici risultano ormai inferiori di oltre il 5% rispetto a quelli del 2020. Crescono invece i consumi dei trasporti (+3%), con un incremento concentrato quasi tutto nel primo trimestre 2023 e un progressivo ritorno ai livelli pre-pandemia”.

In termini di fonti energetiche, alla riduzione dei consumi di gas (-16%) e carbone (-15%) ha fatto da contraltare un deciso aumento dell’import di elettricità (+22%). In crescita le rinnovabili elettriche (+5%), con una quota complessiva delle fonti rinnovabili sui consumi finali che si prevede possa a fine 2023 superare il massimo storico del 2020 (20,4%). “Anche se la traiettoria verso il nuovo target del 40% al 2030 richiederebbe una crescita molto più marcata”, commenta Gracceva. Secondo le stime ENEA, le rinnovabili elettriche non programmabili (eolico e solare) hanno fatto registrare nella fascia oraria 13-15 del 10 aprile (giorno di Pasquetta) un nuovo massimo storico con la copertura di oltre l’80% della domanda. Nel primo trimestre, la diminuzione dei consumi energetici in Italia è stata in linea con quella dell’eurozona, sempre per il clima mite e la fase di debolezza delle economie. Anche in Europa, infatti, il PIL è diminuito soprattutto a causa della flessione dell’attività manifatturiera, particolarmente marcata nei settori gas intensive.

Alla riduzione delle emissioni CO2 hanno contribuito nel primo trimestre 2023 sia i settori ETS (generazione elettrica e industria energivora) che non-ETS (civile, trasporti, agricoltura, rifiuti e piccola industria). “Nel secondo trimestre, diversamente, il calo si è concentrato principalmente nei settori ETS (-19%), in particolare per il minor impiego di carbone nella generazione elettrica (-60%) e per l’aumento delle importazioni di elettricità (+4%) e delle rinnovabili elettriche (+9%), oltre alla già forte flessione delle produzioni energivore. La contrazione delle emissioni nel periodo aprile-giugno 2023 è invece divenuta marginale nei settori non ETS (-2%), a conferma del fatto che, al netto del calo dei consumi invernali di gas, nei settori civile e trasporta non sembrano esserci in atto dinamiche virtuose”, aggiunge Gracceva. Dopo una lunga serie di variazioni negative e pur rimanendo vicino al minimo della serie storica, torna a migliorare l’indice della transizione energetica ISPRED (+14% rispetto al primo trimestre dell’anno), grazie al miglioramento della componente decarbonizzazione (contrazione dell’impiego di carbone e delle produzioni energivore) e alla diminuzione dei prezzi di elettricità e gas, che rimangono comunque ancora ampiamente superiori alle medie di lungo periodo.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Ue: approvato regolamento “Fit for 55” per carburanti alternativi

Angelica Bianco

Organizzazione e risorse umane, sfide green industria energetica

Paolo Fruncillo

Cop26, Cingolani “Tutti devono contribuire alla decarbonizzazione”

Francesco Gentile

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.