mercoledì, 1 Maggio, 2024
Regioni

Occhiuto “In Calabria incendi quasi tutti dolosi, attivati 30 droni”

CATANZARO (ITALPRESS) – "L'anno scorso siamo stati la regione meno colpita grazie ad un piano anti incendi che ha funzionato, quest'anno la Calabria è interessata soprattutto da cosiddetti incendi di interfaccia, ovvero a ridosso di aree urbanizzate e che si estendono fino ai boschi". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nel corso del programma Agorà su Rai Tre. "Una questione che va interpretata diversamente da quella del cambiamento climatico, su cui bisogna incentivare la cultura del consumo di suolo zero e della tutela del territorio. Gli incendi sono dovuti per la gran parte dalla stupidità dell'uomo, sono quasi tutti dolosi e causati da piromani con meccanismi emulativi. Abbiamo attivato trenta droni e messo in campo un'azione di deterrenza e di monitoraggio. Questi soggetti vengono denunciati ai carabinieri, ma ci vorrebbe un inasprimento delle pene, intervenire per contrastare gli incendi significa soprattutto fare un'azione di deterrenza verso chi distrugge il nostro patrimonio naturale". Occhiuto ha poi evidenziato che "l'ordinanza della Regione Calabria sull'agricoltura e l'edilizia chiede di evitare di esporre i lavoratori agli orari più caldi, c'è una grande sensibilità sul tema da parte delle associazioni di categoria. Provvedimento che non riguarda il turismo, ma con la ragionevolezza degli operatori si può intervenire sui turni di lavoro e sulle regole mitigando il rischio. C'é un protocollo che il governo starebbe concertando, sono convinto che col buon senso ed il consenso delle associazioni datoriali il problema si possa risolvere". In merito alle politiche sul Mediterraneo, Occhiuto ha concluso: "Ho avuto il privilegio di intervenire all' incontro della FAO a Roma, c'é grande interesse da parte del Governo su un'area che può essere fonte di sviluppo o di problemi. Se non riusciamo a pensare ad un'emigrazione da domanda, usando il lavoro, il Mediterraneo diventa la frontiera di un'Europa che non sa risolvere i problemi. Se guardiamo, invece, all'energia che compriamo da questi Paesi e al tasso del Pil con cui gli stessi crescono velocemente, allora possiamo immaginare che le regioni del Sud possano diventare l'hub economico ed energetico dell'Europa". – foto: ufficio stampa regione Calabria (ITALPRESS). xd2/pc/red 25-Lug-23 10:45

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