lunedì, 20 Maggio, 2024
Regioni

Imprese, a Palermo commercialisti e tributaristi a confronto sulla 231

PALERMO (ITALPRESS) – Una norma che interessa imprese, avvocati e commercialisti ma sulla quale ci sono ancora molte ombre e viene considerata solo come un ulteriore adempimento burocratico da aggiungere alla conduzione aziendale. Ancora oggi c'è poca conoscenza sulla legge 231 la legge che pone a carico dell'impresa una responsabilità amministrativa e penale in dipendenza di determinati reati commessi da propri amministratori, dirigenti, dipendenti o terzi se realizzati nell'interesse o a vantaggio dell'impresa stessa. Per alcuni "solo un numero, ancora indecifrabile, privo di significato" per altri solo una serie di obblighi e non di opportunità per una corretta gestione delle attività economiche. E' quanto emerso nel corso di un convegno organizzato a Palermo a Villa Malfitano dagli Ordini degli avvocati e dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Palermo insieme alla Camera degli avvocati tributaristi. Un confronto tra professionisti per capire lo stato dell'arte e comprendere che, in tema di prevenzione dei reati, serve un cambio di passo. Una norma poco conosciuta: "spesso quando chiedo l'organigramma aggiornato dell'azienda vengo vista male…" ha detto con una battuta Annalisa De Vivo Commercialista e componente dell'Ufficio legislativo del Consiglio nazionale dell'ordine. "Assistiamo infatti ad una strategia punitiva volta a contrastare l'evasione fiscale e, per quanto attiene la responsabilità degli enti, le frodi transnazionali, caratterizzata da una moltiplicazione delle sanzioni e da aumenti di pena indiscriminati", ha spiegato l'avvocato Angelo Cuva nel corso della sua relazione. Ma sulla norma ci sono ancora molte ombre e per questo serve una nuova prospettiva. "Se il legislatore non decide, finalmente, di rivedere la logica di contrasto dando maggiore rilievo alla azione sulla normativa sostanziale che disciplina i comportamenti economici rispetto a quella meramente punitiva si rischia che i provvedimenti adottati risulteranno inefficaci e demagogici", ha detto Nicolò La Barbera alla guida dei commercialisti di Palermo, "anzi, potrebbero ripetersi gli effetti negativi registrati con i precedenti provvedimenti in materia penale-tributaria volti ad abbassare le soglie di punibilità, che ha rischiano di ingolfare le Procure e i Tribunali". – foto: xd5/Italpress (ITALPRESS). xd5/pc/red 19-Mag-23 20:35

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Palermo, sospesi i primi 10 medici non in regola con il Vaccino

Redazione

Smantellato circolo anarchico, 9 misure cautelari per terrorismo

Redazione

Covid, Zingaretti “Lazio in zona gialla a Natale? Si può ancora evitare”

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.