martedì, 21 Maggio, 2024
Esteri

Biden non va alla cerimonia di incoronazione di Re Carlo d’Inghilterra. Al suo posto la First Lady

Jill Biden diventerà la prima first lady statunitense a partecipare all’incoronazione di un monarca britannico. Settant’anni fa tocco ad una ventitreenne Jacqueline Bouvier, ma in veste di giornalista freelance. La futura moglie di JFK descrisse la scena londinese nei giorni in cui la giovane regina Elisabetta II veniva incoronata. “I londinesi sembrano stupiti dalle orde di americani giunti per l’evento”, scrisse per il Washington Times-Herald nel 1953. Mesi dopo, si sarebbe fidanzata con il senatore John F. Kennedy e nel 1961, avrebbe incontrato la regina a una cena di gala per suo marito a Buckingham Palace. Jill Biden sarà presente insieme a sua nipote di 22 anni, Finnegan. “La first lady è onorata di rappresentare gli Stati Uniti in questo momento storico e di celebrare il rapporto speciale tra Stati Uniti e Regno Unito – ha dichiarato l’addetta stampa, Vanessa Valdivia – La sua presenza rafforza i legami forti e duraturi con uno dei nostri più stretti alleati”. L’ufficio della first lady ha lavorato a stretto contatto con il team di sicurezza nazionale, il Dipartimento di Stato, Downing Street e il Royal Protocol Office per coordinare i dettagli. Re Carlo ha chiesto agli ospiti di non portare regali. In occasione dell’evento, la first lady ha pensato fosse importante indossare un capo di uno stilista americano per l’incoronazione. Il mese scorso il presidente Joe Biden aveva chiamato Carlo d’Inghilterra per informarlo della decisione di inviare la moglie alla cerimonia di incoronazione. Per molti, al di là della Manica, una decisione vista come un affronto- “Niente affatto – ha spiegato un portavoce della Casa Bianca in un messaggio – Il presidente ha un buon rapporto con il re e non vede l’ora di incontrarlo nel Regno Unito per una visita in una data futura”. I funzionari della Casa Bianca sottolineano che nessun presidente degli Stati Uniti ha mai partecipato a un’incoronazione nel Regno Unito. Tuttavia, tale assenza era giustificata dal fatto che, in passato, senza l’ausilio dei voli aerei, i viaggi in transatlantico duravano settimane.

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