sabato, 27 Aprile, 2024
Attualità

Cutro, terra di Calabria, nel ricordo della tragedia

La visita a sorpresa del Presidente Mattarella a Crotone e il successivo invito ai superstiti e ai familiari delle vittime a Palazzo Chigi esternato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in occasione del Consiglio straordinario dei Ministri presso il Municipio di Cutro, sono l’esempio tangibile delle rispettive sensibilità umane, espressioni dei valori della nostra democrazia.

È, infatti, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che nel pomeriggio del 9 marzo scorso, chiude questa prima triste fase, col programmato consiglio straordinario presso il Comune di Cutro ove, per prima, scopre la targa posta alla parete del Municipio a ricordo delle vittime della tratta degli esseri umani e delle vittime del 26 febbraio di questo 2023, con la seguente incisione, con su impressa l’immagine della Presidenza del Consiglio:

I TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI SIANO FERMATI. NON CONTINUINO A DISPORRE DELLA VITA DI TANTI INNOCENTI! I VIAGGI DELLA SPERANZA NON SI TRASFORMINO MAI PIÙ IN VIAGGI DELLA MORTE! LE LIMPIDE ACQUE DEL MEDITERRANEO NON SIANO PIÙ INSANGUINATE DA TALI DRAMMATICI INCIDENTI! PAPA FRANCESCO, 5 MARZO 2023

L’ITALIA ONORA LA MEMORIA DELLE VITTIME DEL NAUFRAGIO DEL 26 FEBBRAIO 2023 E SI UNISCE AL DOLORE DELLE LORO FAMIGLIE E DEI LORO CARI.

IL GOVERNO RINNOVA IL SUO MASSIMO IMPEGNO PER CONTRASTARE LA TRATTA DI ESSERI UMANI, PER TUTELARE LA DIGNITÀ DELLE PERSONE E PER SALVARE VITE UMANE.
CUTRO, 9 MARZO 2023

La Calabria ne avrebbe fatto volentieri a meno ad accogliere le massime Autorità dello Stato per una triste ricorrenza ed in special modo i 400 abitanti dell’ormai famosa Frazione di Steccato di Cutro, con i suoi otto chilometri di sabbia soffice e chiara e con un mare cristallino, goduto pure d’inverno e non solo da pescatori, avrebbero fatto volentieri a meno di essere spettatori di scene strazianti, di far scorrere fiumi di lacrime sulle loro guance, allo stremo delle forze per recuperare corpi e di ritrovarsi col sonno turbato da incancellabili immagini davanti ai loro occhi.

Anche semplicemente scrivere e descrivere fatti tragici non è impresa facile e non si fa a cuor leggero, ma rinnovarli con altre notizie aggiunte, è importante “per non dimenticare”, anche a costo di essere noiosi, ripetitivi o, apparentemente, di parte. Nella sete di sapere e di informare il superfluo o il pleonastico per alcuni non lo è per altri. La nostra Costituzione garantisce e protegge la libera informazione fatta nel solco della legalità e la ricchezza di particolari raccontate per iscritto o con immagini, soddisfa le esigenze della completezza e della veridicità delle notizie, discutibili sotto il profilo della “spettacolarizzazione del dolore” come “Formigli docet”. Nel mattino del 2 marzo scorso è il Presidente della Repubblica che, in forma privata, si reca a far visita, a sorpresa, ai sopravvissuti del tragico evento, presso l’Ospedale di Crotone e, subito dopo, si reca presso il palazzetto dello sport a rendere omaggio alle 67 bare di grandi e piccini, coperte di fiori e di pupazzi.

L’auspicio è che gli imperativi del Sommo Pontefice, sintetizzati nella targa, riescano a toccare gli animi di tutti i trafficanti, senza scrupoli, di esseri umani e la fermezza del Governo espressa in norme giuridiche specifiche e più severe delle precedenti, come sono state, sinteticamente, lumeggiate in conferenza stampa, insieme al Presidente del Consiglio, dai due viceministri, dal ministro della giustizia, ci si auspica siano un significativo deterrente. È difficile, però, poter cancellare le immagini impresse negli occhi dei primi soccorritori, turbandone gli animi e il sonno, come ebbe a dichiarare uno di loro che ne diede l’allarme in quanto sul luogo della sciagura.

Anche il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha evidenziato la sua vicinanza ai familiari delle vittime promettendo loro di incontrarli personalmente a Palazzo Chigi e, insieme, i vicepresidenti del Consiglio e quelli della Giustizia e dell’Agricoltura hanno evidenziato la loro concreta determinazione, con interventi specifici per la terra di Calabria (SS. 106, elettrificazione ferrovia alta velocità , porto sullo stretto, lotta al caporalato e facilitando flussi regolari triennali per le esigenze agricole). Per contrastare immigrazioni illegali, il Ministro degli esteri, ritiene indispensabile proseguire sull’intensa attività politica coi paesi di partenza, con azioni internazionali e programmi multilaterali.

Proseguono nel frattempo le procedure per il rimpatrio delle vittime, compresa la sepoltura di alcune salme presso il Cimitero islamico di Borgo Panigale di Bologna oltre a quelli ospitati nei loculi privati dei cimiteri calabresi.

Come sempre accade le sciagure sono occasioni di stimoli di questioni in letargo o temporaneamente bloccate e per migliori nuovi propositi.

Permangono, comunque, in questa terra di Calabria, Crotone (una delle cinque province più giovani insieme a quella di Vibo Valentia, divenute tali circa 30 anni or sono, proprio il 6 marzo del 1992) oltre alle temporanee bare nel palazzetto dello sport e altri cadaveri a mare, sicuramente immagini di bambini traumatizzati, di mamme piangenti e di quei pescatori che non dormono più la notte mentre, per disperazione, foto di peluche che alcune persone, hanno provato a lanciare contro le auto blu.

Permane, soprattutto, una sciagura che lascia strascichi e traumi materiali, anche psicologici con ripercussioni sul turismo balneare, inducendo a grandi riflessioni, considerazioni e decisioni di vario ordine sui principi, tempi e modalità sulla nota “Direttiva Bolkestein” sulla quale la Corte di giustizia europea emetterebbe il prossimo 20 aprile la sua attesissima decisione.

La Regione Calabria, fatto salvo il legame terrestre con la Basilicata, è circondata da ben 800 chilometri di costa con numerose splendide spiagge lungo il Mar Tirreno e il Mare Jonio che ne sono la principale risorsa economica, senza dimenticare che sono beni demaniali, di pubblico e libero godimento, con destinazioni naturali da difendere e proteggere da private forme di speculazioni. Non rimane che aspettare la difficile, complessa e delicata indagine di competenza dell’Autorità giudiziaria, dalla quale sono auspicabili verità e giustizia nei tempi e modi del giusto processo.

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