venerdì, 19 Aprile, 2024
Ambiente

ESA e Guardia Costiera per la tutela dell’ecosistema marino

Valorizzare l’uso delle applicazioni spaziali per promuovere l’innovazione sostenibile, rivolta alla tutela dell’ecosistema marino e al trasporto marittimo mercantile. È quanto prevede la collaborazione avviata già nel 2022 tra il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Tale collaborazione si è concretizzata in seguito nella creazione di un Comitato permanente, denominato Space for Maritime Task Force (SMTF),   “L’attività della Task Force intende contribuire agli obiettivi di sostenibilità e di sicurezza marittima, grazie ad un maggiore utilizzo di soluzioni innovative integrate, che sfruttino tecnologie digitali e spaziali, quali le comunicazioni, la navigazione ed osservazione della terra.

Tale iniziativa farà leva su un coinvolgimento attivo delle istituzioni nazionali, che permetterà l’incontro con l’industria e la ricerca, permettendo un processo di trasformazione digitale dei servizi portuali (e-Navigation), ai fini di una maggiore sostenibilità dei trasporti marittimi, anche in termini di una semplificazione in senso generale dei processi; inoltre promuoverà l’uso innovativo delle tecnologie spaziali che riguardino il settore del cd. smart shipping (ad esempio nella sua transizione verso l’uncrewed shipping), così come lo sviluppo di applicazioni per l’implementazione della sicurezza della navigazione nel trasporto marittimo mercantile attraverso il monitoraggio delle aree e delle infrastrutture costiere ed a favore di attività di vigilanza marittima nei settori della tutela ambientale marina e della tutela della filiera ittica”, spiega in una nota.

I risultati delle azioni che saranno così individuate, saranno quindi portati nei contesti internazionali (IMO) ed Europei, in modo da contribuire ad una definizione delle attività di sviluppo, standardizzazione e normazione dei requisiti e delle tecnologie innovative, tese a migliorare i servizi marittimi al fine di consentire una crescita economica sostenibile per tutti gli attori coinvolti (sia a bordo che a terra). Il metodo di lavoro del SMTF sarà articolato suddividendo le macroaree di interesse già individuate dall’advisory board, in sottocomitati, denominati Subsidiary task forces e di cui faranno parte i principali attori dello shipping nazionale e del cluster marittimo e che avranno, al momento, aree di specifico interesse concernenti la “Maritime sustainability”, “Green and smart ports”, “Safety at Sea and Maritime Security”.

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Barbara Braghin

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