venerdì, 26 Aprile, 2024
Esteri

“Future We Want MUN”. Lettonia: riforma del Consiglio di Sicurezza ONU e candidatura a membro non permanente

A Roma, dal 3 al 5 febbraio si è svolto “Future We Want: A Global Initiative for Young Leaders”, organizzata a Roma dall’Italian Diplomatic Academy, a cui hanno partecipato autorevoli esponenti del mondo diplomatico ed accademico e giovani delegati da tutto il mondo.

Il Direttore esecutivo dell’ente promotore, il prof. Abramo A. Chabib, ha spiegato che questo progetto nasce ispirandosi alla Risoluzione Rio+20 del 2012 e punta a “promuovere una comunità internazionale unita, un futuro migliore e un mondo più sostenibile attraverso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG)”, aggiungendo: “FWWMUN ha identificato 10 obiettivi dai 17 SDG come aree di interesse chiave relative ai giovani e all’istruzione per guidare il lavoro dell’organizzazione”.

Durante i lavori svolti, nella tre-giorni romana, il Min. Plen. Fabrizio Marcelli ed il Consigliere Giovanni Tartaglia Polcini, Co-Chair del G20 Anti-Corruption Working Group (ACWG) nel 2023, hanno parlato di Legal Diplomacy e di “Multilateralismo anti-corruzione”, con particolare riferimento al ruolo svolto dall’Italia in seno al G20. Il Prof. Vittorfranco Pisano, che è stato Consulente della Sottocommissione per la Sicurezza e il Terrorismo del Senato degli Stati Uniti d’America, ha trattato la tematica della “National Security Policy”, il prof. Luca Ratti ha invece comparato il Sistema di difesa comune europeo e nell’ambito della NATO, alla luce del conflitto in Ucraina. Le Professoresse Ieva Jākobsone Bellomi e Silvia Scarpa, della John Cabot University, hanno parlato rispettivamente di “Skills for Future Global Leadership: Imminent value of Girls’ Empowerment” e di “Human Trafficking and International Law”.

Presso il Centro Congressi di Villa Aurelia, nell’ambito di questa iniziativa internazionale, è intervenuta anche l’Ambasciatore della Lettonia Solvita Āboltina, che rivolgendosi ai presenti, ha detto: “Negli ultimi anni, il contesto internazionale ha mostrato chiaramente una crisi del multilateralismo e le tendenze indicano l’indebolimento del diritto internazionale. Dal nostro punto di vista, in questo momento non esiste un’alternativa credibile al sistema delle Nazioni Unite; pertanto, un compito essenziale è quello di ripristinare pienamente lo stato di diritto internazionale, un effettivo multilateralismo e un migliore funzionamento e credibilità delle organizzazioni internazionali”, aggiungendo: “L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha evidenziato limiti nelle capacità delle organizzazioni internazionali, inclusa la riluttanza di Stati membri ad agire per contrastare uno Stato aggressore, indebolendo così ulteriormente il sistema internazionale. Un elemento importante rimane la riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Tutti vediamo i suoi fallimenti nell’agire con decisione, quindi la riforma non è solo attesa da tempo, ma è più che mai necessaria per rispondere adeguatamente alle sfide presenti e future”.

L’Ambasciatore Āboltina ha inoltre sottolineato come “la Lettonia si impegna a rafforzare la responsabilità, combattere l’impunità e raccogliere il sostegno della comunità internazionale per istituire un Tribunale speciale che porterà giustizia in Ucraina”, aggiungendo: “Riconosciamo e lodiamo l’inchiesta aperta dal Procuratore della Corte penale internazionale, che però non è in grado di esercitare la giurisdizione sul crimine di aggressione commesso dalla Russia contro l’Ucraina”.

L’Ambasciatore lettone ha inoltre comunicato che il suo Paese ha avanzato la sua candidatura alla carica di membro non permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per il periodo 2026-2027.

Nel suo discorso, l’Ambasciatore bulgaro Todor Stoyanov ha detto: “Solo un efficace sistema multilaterale basato su regole e valori condivisi può aiutarci ad affrontare le attuali sfide globali. Rafforzare il multilateralismo, la fiducia e la cooperazione nel nostro mondo globalizzato è fondamentale per affrontare minacce comuni, come la furiosa guerra in Ucraina e altri conflitti armati, i cambiamenti climatici, le pandemie e le disuguaglianze”.

Anche l’Ambasciatore Rocco Cangelosi, che è stato Consigliere Diplomatico del Presidente della Repubblica ed è attualmente membro del Consiglio di Stato, e l’Ambasciatore dell’Azerbaijan Rashad Aslanov, che ha tenuto una “Lectio Magistralis”, hanno sottolineato l’importanza del multilateralismo.

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