sabato, 27 Aprile, 2024
Società

Ministero Lavoro. Tavolo di confronto su riforma pensioni

Presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si è svolto il primo incontro del tavolo tecnico per la riforma delle pensioni. Insieme al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone, erano presenti all’incontro con le associazioni datoriali e sindacali i sottosegretari Claudio Durigon (Lavoro) e Federico Freni (Economia e Finanze), i vertici dell’Inps e l’ufficio legislativo del Ministero della Pubblica Amministrazione. All’attenzione del confronto è stato portato l’attuale quadro della spesa pensionistica, anche in un’ottica di evoluzione del sistema all’interno del quale si dovrà tenere conto degli scenari demografici in Italia, dei cambiamenti nei modelli organizzativi delle imprese e della congiuntura economica attuale.   In questo senso, il ministro Calderone ha anticipato la volontà di ripristinare permanentemente il Nucleo di valutazione della spesa previdenziale per meglio monitorare i fattori che influenzano l’andamento del settore, consentendo così una revisione sostenibile del complesso sistema pensionistico vigente.

In relazione alle direttrici della riforma, si lavorerà per trovare meccanismi di ulteriore miglioramento dell’attuale normativa vigente per quanto riguarda, in particolare, la flessibilità in uscita specialmente in riferimento alle categorie più interessate da lavori usuranti; uno degli obiettivi principali sarà quello di assicurare la possibilità di lasciare prima il lavoro revisionando le pensioni sperimentali come la cosiddetta Opzione Donna, puntando al contempo sul potenziamento della previdenza complementare con un’azione di vera e propria educazione previdenziale mirata a rendere più adeguati gli assegni pensionistici.

Attenzione anche ai meccanismi di staffetta generazionale al fine di favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro senza disperdere il patrimonio di competenze dei più anziani con una cooperazione virtuosa fra Stato e Imprese per favorire il ricambio generazionale. “La razionalizzazione dei sistemi di accesso a pensione che ci proponiamo di realizzare risponde alla volontà di dare certezze a quanti, dopo una vita di lavoro, si interrogano rispetto alle effettive prospettive pensionistiche”, ha affermato il ministro Calderone. “Serve un quadro chiaro e stabile di norme affinché i singoli possano scegliere come eventualmente provvedere a integrare gli assegni, con congruo anticipo e in maniera sostenibile”, ha aggiunto. Prossimo incontro previsto per l’8 febbraio, con un tavolo verticale dedicato alle misure per giovani e donne. Si proseguirà poi con tavoli settimanali per arrivare velocemente alla definizione della riforma.

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