sabato, 20 Aprile, 2024
Regioni

In Italia smart cities a buon punto, ma mancano competenze

La transizione digitale dei Comuni italiani è a buon punto, soprattutto nel Nord. Le risorse messe a disposizione dal PNRR per la digitalizzazione sono sufficienti e gli obiettivi chiari, ma permangono alcuni gap da colmare, tra cui la scarsità di competenze. È quanto emerge dallo studio realizzato nell’ambito di Futur#Lab, il progetto promosso dall’Istituto per la Competitività (I-Com) e WindTre, in collaborazione con Join Group. Tra gli aspetti più critici evidenziati dallo studio vi è la gestione contabile dei progetti. Infatti, l’adozione di tecnologie innovative per la PA, come il cloud, spesso ricade nella spesa corrente ed è soggetta a vincoli. In quest’ottica, la previsione di uno status speciale per particolari spese in servizi digitali innovativi potrebbe favorire una più ampia adozione da parte degli enti pubblici. Inoltre, è decisivo procedere all’assunzione di nuovo personale con expertise più tecnica e specialistica, provvedere al reskilling e all’upskilling dei dipendenti in servizio e puntare sul partenariato pubblico privato.

La creazione di un ecosistema Smart City passa, infatti, anche attraverso collaborazioni con università e organizzazioni private. Gli strumenti, dal dialogo competitivo agli appalti pre-commerciali, sono già stati recepiti nell’ordinamento italiano da quasi un decennio, ma sono ancora poco usati. Le basi su cui si fonda la realizzazione di una città intelligente sono le reti di telecomunicazioni. Un ruolo fondamentale è giocato dal 5G, ma le telco sono sempre più centrali anche per la raccolta e la fornitura dei dati alle municipalità, insieme alla stessa capacità di intelligence. In questo senso, alcune interessanti innovazioni, già contenute nel bando per la digitalizzazione dei Comuni, potrebbero essere integrate utilizzando, pro quota, i fondi rimanenti dai bandi per la copertura del territorio in Banda Ultra Larga (BUL) allo scopo di favorire l’adozione di soluzioni smart, ad esempio in termini di ottimizzazione della mobilità e del risparmio energetico.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Transizione digitale Giustizia: 3,5 milioni di provvedimenti civili consultabili per via telematica

Valerio Servillo

Due miliardi dalla Ue per il 5G in Italia

Gianmarco Catone

Open RAN: Nuovo accordo di Tim con l’Europa per sviluppo network e infrastrutture

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.