sabato, 27 Luglio, 2024
Società

Scuola: protocollo covid. Udir ha elaborato un modello per le autonome

L’avvio del nuovo anno scolastico 2022/2023 porta diverse novità rispetto ai precedenti, soprattutto in merito alla situazione pandemica da Covid 19 ancora presente su tutto il territorio nazionale. Tenendo conto delle indicazioni del ministero dell’Istruzione, inserite nella Nota 1998 del 19 agosto a firma del Capo Dipartimento Versari, per i dirigenti scolastico l’anno scolastico si prospetta più difficile e insidioso dei due passati: nella gestione del Covid 19, lascia di fatto carta bianca alle scuole. Sarà il dirigente, dunque, a dovere stilare in autonomia il protocollo di gestione del virus. Se ne è parlato in settimana a Roma, durante il workshop formativo Udir-Eurosofia sul “PNRR e linee d’investimento”: in particolare, approfondendo la tematica relativa alle responsabilità penali attinenti la sicurezza.

Scorrendo le comunicazioni giunte alle scuole dal ministero dell’Istruzione sono emerse numerose criticità, diverse delle quali dal 1° settembre dovranno essere risolte dai capi d’Istituto. Le indicazioni ministeriali, sulla scorta di quelle fornite dall’Istituto superiore di sanità, contengono purtroppo molti aspetti negativi: sarà indispensabile che ogni istituto formuli al meglio il proprio protocollo, perché solo il rispetto dello stesso e delle indicazioni in esso contenute potranno evitare delle grosse beghe, proprio perché quest’anno non si ci potrà più appellare al pedissequo rispetto di un protocollo Covid 19 e a delle linee guida fornite direttamente dal Ministero. Se non si faranno i passi giusti, il rischio è quello della denuncia penale, come pure dell’illecito amministrativo fino al commissariamento per la mancata spesa delle risorse assegnate dal PNRR. E questo va assolutamente evitato.

“In questo quadro – ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir – come sindacato dei dirigenti scolastici in questi anni abbiamo cambiato con Udir la legge, grazie all’introduzione dello scudo penale da noi a lungo rivendicato, proprio per evitare l’assurdità di presidi che si sono ritrovati addirittura in carcere per colpe di tutti meno che loro. Come abbiamo provato e stiamo provando con forza a cambiare le norme sui tagli prodotti con il dimensionamento derivante dal Dpr 81/09. E come stiamo cercando di ottenere il recupero del Fondo unico nazionale, così da valorizzare gli stipendi anche con appositi ricorsi al Tar. È giunto il tempo – ha concluso Pacifico – di mettere la dirigenza al centro del progetto scuola della XIX legislatura”. Il ricorso sarà discusso il 25 ottobre. C’è tempo fino al 24 settembre per aderire al ricorso e chiedere 5 mila di arretrati a partire dal 2016 per ogni anno scolastico trascorso.

Sempre durante il workshop Udir-Eurosofia, nel corso del suo intervento anche l’ingegnere Nanni Saccone, responsabile nazionale della sicurezza per il giovane sindacato dei dirigenti scolastici, si è soffermato sulle enormi responsabilità a cui devono rispondere i presidi, sempre il merito all’esigenza di dovere seguire il proprio protocollo e non più quello emanato dal Ministero: “Da quest’anno il dirigente oltre a premurarsi di applicare il protocollo dovrà anche scriverlo”, ha spiegato Saccone. Certamente, è stato ricordato, dal 1° settembre saranno anche erogati alle scuole oltre 2,1 miliardi di fondi PNRR, ma purtroppo le cose positive si esauriscono qui. Perché la stessa gestione dei fondi PNRR, per creare anche classi innovative e digitali, non sembra essere ancora molto chiara. E in caso di mancata realizzazione, si continua a puntare il dito sugli stessi responsabili degli istituti.

La segreteria UDIR sosterrà i propri Dirigenti scolastici iscritti con un supporto operativo fattivo: coloro che vorranno associarsi riceveranno dalla segreteria istruzioni e copia del protocollo “de quo”, da sottoscrivere sin dall’inizio delle attività scolastiche oltre che un supporto costante nella gestione dei fondi PNRR
compresa l’analisi delle norme in tema di appalti. Inoltre, grazie alla stretta collaborazione con Eurosofia ed E-Sofia, enti di formazione accreditati, saranno organizzati diversi corsi specifici sul PNRR che formeranno Dirigenti, Dsga e personale di segreteria oltre a fornire un servizio di consulenza specifica incentrata sullo sviluppo dei progetti ed alla consulenza per la stesura dei bandi. (ITALPRESS)

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