giovedì, 2 Maggio, 2024
Motori

Unrae, crescono dell’11,4% i contratti di noleggio a lungo termine

ROMA (ITALPRESS) – I contratti di noleggio a lungo termine di autovetture in Italia (non confrontabili con le immatricolazioni dello stesso periodo, ndr) nel primo semestre 2022 sono aumentati dell'11,4%, raggiungendo la quota di 299.496 unità, di cui oltre il 15% stipulato dai privati. L'analisi trimestrale sugli utilizzatori del noleggio a lungo termine, pubblicata la prima volta a gennaio scorso dall'Unrae con focus sui privati, si estende ora a tutti e cinque i tipi di utilizzatori: Privati, Società di noleggio a breve termine ("rent to rent"), Società di noleggio a lungo termine (principalmente realtà locali di minori dimensioni che prendono le vetture da società Top o Captive), Dealer e Costruttori, Aziende non automotive. In dettaglio, nei primi sei mesi 2022 i contratti stipulati dagli utilizzatori Privati sono stati il 15,2% del totale (45.652 unità), in linea con lo stesso periodo 2021; il 5,7% è andato a Società di Noleggio a breve termine, in leggero calo rispetto al 6% del primo semestre 2021; il 4,7% a Società di Noleggio a lungo termine, in forte crescita rispetto al 2,8% di un anno fa, principalmente per motivi legati alla disponibilità del prodotto e all'accesso al credito; il 3,9% a Dealer e Costruttori (3,3% un anno fa), e ovviamente la fetta principale alle Aziende non automotive, con il 70,5% di tutti i contratti, ma in discesa di 2,2 punti percentuali rispetto a un anno fa. La durata media dei contratti nel primo semestre 2022 risulta in flessione a 23 mesi rispetto ai 27 mesi del primo semestre 2021, un trend analogo interessa tutti i tipi di utilizzatore, con l'eccezione delle società di Noleggio a lungo termine. Fra i Privati prevalgono le vetture diesel con il 36,4% (in discesa di 5 punti rispetto ad un anno fa), seguite dai motori a benzina con il 22,9%, dalle ibride in crescita di 4 punti al 21,5%, dalle auto plug-in al 10%, dalle auto elettriche pure al 4,3%, e il restante 5% scarso da Gpl e metano. Le scelte delle società NBT e NLT sono più concentrate: il nolo a breve ha preferito per il 45,1% vetture diesel, per il 35,5% auto a benzina (entrambi in crescita rispetto ad un anno fa) e 15,7% vetture ibride; le società di noleggio a lungo hanno scelto in maggioranza diesel (54,5%), per il 25,6% benzina e per il 18,3% auto ibride. I Dealer e Costruttori hanno orientato 1/4 delle scelte su diesel e ibride e oltre 1/5 su benzina ed elettriche pure. Nelle scelte delle Aziende non automotive predomina il diesel con il 64,8% (seppur in contrazione rispetto ad un anno fa), seguito da un 15% di ibride. La transizione verso le nuove alimentazioni a basse emissioni rischia di arenarsi nei prossimi mesi se non verranno incluse le persone giuridiche tra i soggetti beneficiari degli incentivi. Senza generare avanzi di fine anno né tantomeno dirottarli altrove, i fondi dovrebbero essere impiegati da subito per allargare la platea dei beneficiari a categorie che sarebbero pronte ad utilizzarli, oggi escluse dai contributi per motivi puramente di budget. Per i Privati le crossover sono il tipo di carrozzeria più richiesto (40,3%), mentre per le Aziende non automotive berline e crossover sono a pari quota intorno al 30%. Le berline risultano preferite sia da Dealer e Costruttori che da NLT e NBT, ma per questo ultimo si trovano a poca distanza dai crossover, che presentano un recupero di quasi 18 punti rispetto ad un anno fa, in parte acquisiti dalla quota fuoristrada. Per quanto riguarda i segmenti, il C è preferito da Privati, NLT e Aziende non automotive; oltre la metà degli utilizzatori NBT ha scelto una utilitaria del segmento B (con una quota quasi doppia rispetto al primo semestre 2021); e il segmento B è prevalente anche per i Dealer e Costruttori, che invece un anno fa preferivano di gran lunga le vetture medie del segmento C. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, gli utilizzatori privati, compresi i possessori di partita Iva, hanno la penetrazione più alta nelle regioni meridionali, con Calabria (38,2%), Puglia (31,7%) e Campania (30,9%) in testa, e in particolare – tra le province top per contratti NLT – nelle province di Napoli (31,4%) e Bari (27,6%), dove il fattore assicurativo (in particolare RCA) è molto sentito. Il fenomeno del rent to rent fa sì che in Trentino A.A., dove si concentrano le sedi legali di tutti i principali noleggiatori, le società NBT e NLT rappresentino rispettivamente il 48% e il 29,4% dei contratti. In particolare, le quote di NBT e NLT sono 48,6% e 31,5% nella provincia di Bolzano, 46% e 23% in quella di Trento. foto: agenziafotogramma.it (ITALPRESS). tvi/com 12-Lug-22 12:31

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Nissan celebra i suoi 90 anni alla Festa del Cinema di Roma

Redazione

Aprilia presenta la versione 2024 della Tuareg

Redazione

Il prototipo Lancia ECV2 protagonista al “Fuori Concorso 2021”

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.